AG.RF 25.01.2016
(riverflash) – Un pareggio che brucia all’Inter, perché il Carpi ha pareggiato in extratime, forse all’ultima azione del match. Al gol di Palacio nel primo tempo risponde il mancino di Lasagna in pieno recupero. Inter a quota 41 in classifica. Mancini sceglie Perisic e Ljajic alti sulle fasce e Palacio ad affiancare Icardi in attacco. Turno di riposo, almeno inizialmente, per Miranda sostituito da Juan Jesus dopo la prova di Napoli.
Al secondo minuto Mbakogu conclude a rete, ma Gervasoni aveva già fermato il gioco per un fallo di Mancosu su Montoya. L’Inter si porta da subito nella metà campo ospite, con Ljajic spesso chiamato in causa ad ispirare Palacio e Icardi partendo largo a sinistra. I primi squilli nerazzurri sono di Perisic. Il croato si accentra e conclude dal limite con il mancino, ma prima è ben piazzato Belec, la seconda conclusione finisce alta di poco. Al 14′ episodio dubbio nell’area del Carpi quando Suagher viene a contatto con Icardi: Gervasoni lascia correre. Doppio brivido a cavallo del 20′ quando prima Mbakogu e poi Mancosu si ritrovano a tu per tu con Handanovic, ma per due volte il numero 1 nerazzurro respinge al mittente.
I nerazzurri tornano ad occupare la metà campo ospite. Sugli sviluppi di un corner Palacio di testa va vicinissimo all’1-0 e solo l’intervento in acrobazia di Romagnoli sulla linea evita il gol. Altro angolo e altra occasione Inter: Murillo prolunga di testa sul secondo palo dove Perisic non trova la deviazione vincente. Al 39′ arriva il vantaggio. Ripartenza veloce di Perisic che allarga su Ljajic, il cross del serbo viene respinto dalla difesa sull’accorrente Perisic, il cui sinistro, smorzato, finisce sui piedi di Palacio: l’argentino da pochi passi non perdona e porta avanti i nerazzurri. Cinque minuti dopo Inter vicinissima al raddoppio con Perisic servito sulla corsa da Icardi, ma il mancino del croato finisce sull’esterno della rete. Poco prima dell’intervallo è il Carpi a protestare per un tocco di mano di Murillo in area, ma anche in questa occasione il direttore di gara lascia correre.
Al rientro dagli spogliatoi Miranda prende il posto di Telles e la difesa passa a 3, con Montoya e Perisic sugli esterni e Ljiajc più libero di agire alle spalle di Palacio e Icardi. Come nel primo tempo, la prima occasione è sui piedi di Perisic, stavolta col destro, ma Belec devia in angolo. Ritmi più blandi in questa ripresa e gioco fermo a lungo per soccorrere Letizia. Il Carpi ci prova con Mbakogu sulla sinistra, ben contenuto da Melo, che sul ribaltamento va al tiro dai 20 metri ma trova le mani di Belec proteso in tuffo alla propria sinistra.
Al 68′ Martinho semina Jesus e Montoya e si accentra dalla sinistra: Miranda in chiusura anticipa anche Handanovic. Cresce la spinta degli ospiti alla ricerca del pareggio, i nerazzurri coprono bene e ripartono all’occorrenza sfruttando la buona vena di Ljajic e la corsa di Perisic. La migliore occasione per il raddoppio è sui piedi del serbo, un calcio di punizione dal limite guadagnato da una progressione di Juan Jesus, ma si infrange sulla barriera. Al 36′ doppio miracolo di Belec, prima sul colpo di testa da posizione ravvicinata di Melo, poi sulla seconda conclusione di Palacio. A 8′ dalla fine ospiti in 10 per l’espulsione di Pasciuti che entra in ritardo da dietro su Miranda. Due minuti dopo Perisic trova in profondità Icardi ma il capitano si fa rimontare da Romagnoli, che sporca la conclusione del numero 9 e favorisce l’uscita bassa di Belec. Negli ultimi minuti gli emiliani provano il tutto per tutto e trovano il pareggio in pieno recupero con il diagonale mancino di Lasagna che sibila tra le gambe di Jesus e si insacca alle spalle di Handanovic.
INTER-CARPI: 1-1 (1-0)
Reti di Palacio (I) al 39′, Lasagna (C) al 90+2′
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