di Stefano Celestri (AG.RF 01.06.2015) ore 02:21
(riverflash) – Un gol di Belotti al 4’ di extratime rovina la festa della Roma che, per il secondo anno di fila, conclude il campionato al secondo posto dietro alla Juventus, conquistando l’accesso diretto alla fase a gironi di Champions League. All’Olimpico vince il Palermo che conferma la vocazione dei romanisti a giocare di rimessa, o se preferite la loro difficoltà ad affrontare difese schierate. A ciò va aggiunto il contributo dell’arbitro Nasca, che ha rotto l’equilibrio del risultato assegnando al Palermo un rigore discutibile e negandone almeno tre alla Roma per falli di mano in area. Al momento dell’ufficializzazione delle formazioni si era capito che la partita era una passerella finale, con i figli dei giocatori che indossavano la maglia giallorossa, come da recente tradizione. Applaudito il ritorno in campo di Balzaretti, in porta Skorupski con De Sanctis nemmeno in panchina, centrocampo con Uçan e Paredes titolari per una notte. In difesa debutto assoluto di Spolli, arrivato a gennaio dal Catania, e riposo in panchina per Yanga-Mbiwa, l’eroe del derby di lunedì 25 maggio. Nel Palermo panchina per due protagonisti della stagione, Luca Rigoni e Dybala, che è già è giocatore della Juventus.
Il ritmo non è certo elevato e al 10’ c’è il primo episodio da cronaca con Totti che rientra da destra e calcia di sinistro trovando in area il braccio di Giancarlo Gonzales, aderente al corpo. Si pensa sia il metro di giudizio di Nasca valutare l’intenzionalità negli episodi da rigore. Al 18’ grande riflesso di Skorupski per intercettare il colpo di testa di Maresca su corner. Al 35’ su traversone di Cocev tocca di mano Spolli cercando di coprirsi il volto. Un fallo involontario ma stavolta l’arbitro Nasca concede il rigore che Franco Vazquez trasforma spiazzando Skorupski. Al 36’ finisce la partita di Paredes e si alza dalla panchina Nainggolan. Da sinistra Balzaretti mette alcuni palloni invitanti al centro, ma Doumbia non li intercetta.
Nella ripresa, al 50’, entra Pjanic per un inconcludente Ljajic. Per arginare la vivacità di Florenzi, Iachini toglie Lazaar acciaccato, per fare entrare Emerson, che si rivelerà scoglio difficile da superare. Al 70’ proprio Emerson avanza e serve un assist per Belotti che calcia fuori da posizione favorevole. Al 85’ pareggia la Roma con Totti che scatta per ricevere l’assist di Nainggolan e poi scavalca con un tocco d’esterno Sorrentino in uscita. È il gol numero 299 per il Capitano. Raggiunto il pareggio i giallorossi provano a vincere. Al 4’ di extratime avanza Emerson e crossa per il colpo di testa di Rispoli, deviato sul fondo da Astori. Sull’azione da corner Vazquez taglia l’area trovando libero sul secondo palo Belotti che sigla la vittoria del Palermo. Per la Roma festa rovinata ma non troppo, il giro di campo con i bambini c’è comunque.
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