AG.RF.(redazione).17.02.2023
“riverflash” – “Bisogna mettere la palla dentro, se non lo fai c’è questo rischio. Sappiamo chi siamo, conosciamo le nostre qualità, conosciamo i nostri limiti. Quando diamo tutto quello che possiamo dare non ci saranno mai commenti negativi”. Sono state queste le parole di uno sconsolato Mourinho alla fine di un match incredibile che, tolti i primi 20 minuti iniziali, ha visto la Roma dominare il forte Salisburgo per venire poi “beffata” dal gol di Cataldo a 2 minuti dalla fine e per completare l’opera di un pomeriggio a dir poco sfortunato, Dybala, è stato costretto ad uscire dal campo alla fine del primo tempo, mettendo tutti in ansia. Semplice affaticamento o infortunio? Le prossime ore di diranno se la Roma dovrà fare a meno del suo gioiello: sta di fatto che ieri la sfortuna ha fatto da padrona “Quando sbagli tanti gol, succede questo – ha ribadito il mister giallorosso – e quando vedo la mia squadra giocare in quel modo, non ho nulla da rimproverare ai miei giocatori. Ma sono stati tanti gli errori fatti, clamoroso quello di Abraham nel primo tempo e i due legni colpiti da Cristante e Belotti nel secondo. L’unica cosa certa è che la Roma non meritava di perdere e giovedì prossimo ci vorrà una grande impresa all’Olimpico (e un cuore forte….) per ribaltare il risultato e passare il turno. Mourinho si è affidato ieri alla squadra titolare, (cosa mai successa da inizio stagione), confermando tutti per la terza volta consecutiva. La partenza dei giallorossi è lenta, i primi 20 minuti preoccupanti, mentre gli austriaci anche non mostrandosi brillanti come sempre, ne impediscono le giocate e ne nasce così un primo tempo con poche emozioni, a parte le palle “giuste” capitate ad Abraham e non capitalizzate: in particolare modo una verticalizzazione perfetta di Cristante sulla quale il centravanti si butta, calciando però su Kohn in uscita. Gia’ da alcuni minuti i giallorossi si erano resi pericolosi e il trend continua nel secondo tempo: El Shaarawy sempre propositivo, prova a spingere la Roma con un paio di giocate in velocità, ma senza il supporto dei suoi compagni e Zalewski poi ruba bene palla, ma spreca tutto nell’uno contro uno con Seiwald. C’è spazio anche per Belotti e Wijnaldum al posto di Abraham e Pellegrini e dopo aver colpito pali e traverse, a due minuti dalla fine, Cataldo insacca di testa e condanna la Roma alla sconfitta. E’ la beffa finale, quella che non ti aspetti o meglio quella che ti aspetti…perché con i giallorossi finisce sempre così…e non resta ora che sperare nella partita di ritorno dove con determinazione e voglia di vincere, davanti ad uno stadio “tutto esaurito”, la squadra di Mourinho proverà a riscattarsi, jella permettendo.
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