AG.RF.(redazione).15.12.2023
“riverflash” – Un giovedì pomeriggio qualunque, una partita ininfluente ai fini del passaggio agli ottavi di Europa League, nella flebile speranza di un impossibile miracolo, la Roma ha affrontato lo Sheriff Tiraspol ieri all’Olimpico, dove 60mila spettatori (nessuno come loro, l’abbiamo sempre detto…), si sono presentati allo stadio per sostenere la propria squadra. I padroni di casa hanno dunque vinto 3 a 0 con i gol di Lukaku, Belotti e l’esordiente giovanissimo Nicolò Pisilli. E’ quindi terminata così la fase a gironi di Europa League, con una bella ma inutile vittoria e la prospettiva di affrontare i playoff contro una delle terze squadre retrocesse dalla Champions. “: “I nostri avversari non saranno felici di incontrarci allo spareggio”, ha dichiarato Mourinho a fine partita per dare forza alla sua squadra che somiglia sempre più al carattere del suo condottiero. Con gli uomini contati in difesa e senza Dybala, il mister giallorosso è costretto ad arretrare Cristante e inserendo Sanchez, Bove e Aouar con la coppia d’attacco Belotti – Lukaku, mentre lo Sheriff, già eliminato, si presenta con un 4-1-4-1 con Ankeye in attacco. I giallorossi partono subito aggressivi e già all’11esimo passano in vantaggio con Lukaku che va in rete grazie ad un perfetto cross in area di Zalewsky. La Roma non ha fretta, gestisce in risultato, la partita si svolge a ritmi bassi fino al raddoppio di Belotti che combina con Renato Sanchez e Zalewsky insaccando di testa per il 2 a 0. Nella ripresa Mourinho manda in campo El Shaarawy al posto di Aouar (che accusa un problema muscolare) e gli avversari provano ad alzare l’asticella, mentre Zalewsky, autore ieri di una buona prestazione, fa il bello e cattivo tempo sulla sinistra, sfiorando anche il terzo gol. I giallorossi palleggiano con molta calma, gestiscono il risultato e sembrano accontentarsi dell’inutile partita: entrano poi Pagano e Paredes al posto di Llorente e Sanchez e c’è poi il giovane Nicolò Pisilli al posto di Belotti. Nel finale, la grande gioia del giovane 19enne romano, che segna il suo primo gol in Europa League, sotto la sud e il suo commovente pianto di gioia. “Sono andato via per non piangere anch’io” ha commentato mister Mourinho: “ Ho fatto esordire tanti giocatori nelle altre squadre, ma a parte Joao Costa i ragazzi di qua sono tutti bambini nati qui, che sono cresciuti qua, venivano allo Stadio con il papà, con il nonno, e vivono queste cose con grandissima emozione, quando hanno la possibilità di giocare in Prima Squadra, per loro incredibile. Per Pisilli non è stato il debutto, ma è stato il primo gol, all’Olimpico, in Prima Squadra, in Europa League, nella porta magica dove da bambini sognavano di segnare. È una gioia vedere un bambino piangere: ecco perché sono andato via”. Nicolò dal canto suo, emozionatissimo ha commentato “Sono tifoso della Roma da quando sono piccolo e segnare in questo stadio con questa maglia è qualcosa che non riuscivo ad immaginare. Una cosa pazzesca, i tifosi della Roma sono speciali e questo lo sanno tutti”. Infine il mister romanista ha voluto accennare alla sconfitta rimediata a Praga: “Lì abbiamo fatto una partita orribile, dopo che avevamo ottenuto 3 vittorie in casa e aver vinto la prima fuori, poi abbiamo rovinato tutto e ora attendiamo di sapere quale sarà la nostra prossima avversaria nei playoff”. Ma non c’è tempo per i commenti, ora i giallorossi devono pensare alla “delicata” sfida contro il Bologna, con Dybala fuori per infortunio e Lukaku squalificato: toccherà sicuramente a Belotti e El Shaarawy che domenica alle 18, avranno il difficile compito di confermare il quarto posto in classifica della Roma.
Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..