di Stefano Celestri (AG.RF 12.03.2015 – ore 23:47)
(riverflash) – La Fiorentina fa la voce grossa per mezz’ora, poi Neto para il rigore di Ljajic, Keita pareggia di testa e tra una settimana il ritorno all’Olimpico non sembra una passeggiata per i viola. La Roma si ritrova, pur con tutti i suoi attuali limiti, e nel finale crea occasioni che non concretizza perché Iturbe fa tutto bene tranne che concludere, perché Ljajic è in serata di luna storta e si divora un rigore e perché Gervinho, entrato negli ultimi 20 minuti, non si è ancora ripreso dalla Coppa d’Africa. Allo stadio Franchi, però, stasera si è rivisto un campione, quel Seydou Keita che con il Barcellona ha vinto tutto. Per tutto intendiamo Champions League e Mondiale per club oltre alla Liga spagnola. Suo il gol del pareggio con un colpo di testa su corner battuto da Florenzi, ma sono state sue le geometrie del secondo tempo, quando ha dovuto adattarsi a regista arretrato causa infortunio di De Rossi. Sul fronte viola il migliore in campo non è stato Salah, ma il portiere Neto, che ha parato un rigore e che al 67’ è uscito a 35 metri dalla sua porta per soffiare il pallone a Nainggolan, lanciato in contropiede.
L’approccio alla partita l’ha indovinato Montella, pressing scatenato nella metà campo avversaria e Ilicic centravanti di manovra preferito a Babacar. In regia Pizarro catturava tutte le respinte della difesa giallorossa, ben coadiuvato da Badelj. Difesa a tre con perno Gonzalo Ridriguez, Tomovic a destra e Basanta a sinistra. Garcia rivoluziona la Roma, tenendo fuori Totti, Pjanic e Gervinho, ma deve rimpastare la squadra a casa degli infortuni toccati a De Rossi e Manolas nei primi 26 minuti. Proprio da un errore di De Rossi arriva il vantaggio della Fiorentina, quando al 17’, cercando di servire Torosidis, Capitan Futuro si fa intercettare il pallone da Salah, pronto ad avanzare e poi servire Ilicic che esplode un destro al volo che si insacca facendo la barba all’incrocio dei pali. Sembra un’altra delle partite da dimenticare per la Roma quando al 21’ De Rossi si fa soffiare palla da Joaquin, quindi, nel tentativo riuscito di chiudere sull’esterno spagnolo, si infortuna alla caviglia e c’è il primo cambio, con Garcia che inserisce Pjanic in mediana, arretrando Keita in posizione di regista davanti alla difesa.
L’approccio alla partita l’ha indovinato Montella, pressing scatenato nella metà campo avversaria e Ilicic centravanti di manovra preferito a Babacar. In regia Pizarro catturava tutte le respinte della difesa giallorossa, ben coadiuvato da Badelj. Difesa a tre con perno Gonzalo Ridriguez, Tomovic a destra e Basanta a sinistra. Garcia rivoluziona la Roma, tenendo fuori Totti, Pjanic e Gervinho, ma deve rimpastare la squadra a casa degli infortuni toccati a De Rossi e Manolas nei primi 26 minuti. Proprio da un errore di De Rossi arriva il vantaggio della Fiorentina, quando al 17’, cercando di servire Torosidis, Capitan Futuro si fa intercettare il pallone da Salah, pronto ad avanzare e poi servire Ilicic che esplode un destro al volo che si insacca facendo la barba all’incrocio dei pali. Sembra un’altra delle partite da dimenticare per la Roma quando al 21’ De Rossi si fa soffiare palla da Joaquin, quindi, nel tentativo riuscito di chiudere sull’esterno spagnolo, si infortuna alla caviglia e c’è il primo cambio, con Garcia che inserisce Pjanic in mediana, arretrando Keita in posizione di regista davanti alla difesa. In precedenza Keita aveva lanciato in verticale Iturbe, che agganciava bene il pallone, ma il suo diagonale veniva deviato di piede da Neto. Al 25’ Manolas cade di schiena mentre cerca di chiudere su Basanta in area. Il greco chiede la sostituzione e Garcia manda in campo Astori, spostando a destra Yanga-Mbiwa. Al 39’ la Fiorentina è in difficoltà su una ripartenza romanista e Badelj ferma Nainggolan, lanciato verso Neto, con le maniere forti. Un fallo antisportivo, non sanzionato. Nemmeno un cartellino giallo. Al 43’ Pjanic lancia Florenzi, in fuorigioco non ravvisato dall’arbitro, sul cui tiro Neto respinge e Ljajic si divora il gol a porta spalancata. Prima dell’intervallo la Fiorentina perde per risentimento muscolare David Pizarro e Montella lo sostuisce con Mati Fernandez.
La Viola non è più ordinata nel secondo tempo. Probabilmente stanca per aver speso molto nel pressing. Al 59’ Iturbe si presenta da solo davanti a Neto, che lo affronta in uscita, tocca il pallone ma poi atterra l’argentino impedendogli di continuare l’azione. Rigore sacrosanto per aver interrotto fallosamente un’azione da gol. La panchina viola protesta per il fuorigioco di Ljajic, che non ha preso parte all’azione. Sul dischetto va Ljajic, che calcia senza forza e a mezza altezza: ideale per il volo di Neto. Il gol arriva al 77’ con il colpo di testa di Seydou Keita. Finisce 1-1.
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