AG.RF.(Maura Peripoli).28.02.2020
“riverflash” – Obiettivo raggiunto o meglio missione compiuta: la Roma ha conquistato ieri sul campo del Gent (1 a 1 dopo l’ 1 a 0 dell’andata), la qualificazione agli ottavi di finale di Europa League. I giallorossi ieri, contro la squadra belga, hanno dimostrato di saper lottare e soffrire contro una squadra forte, ben attrezzata, che non hai mai perso in casa dal maggio scorso. E’ finita con un botta e risposta (tutto in 4 minuti), dove al gol di David ha subito risposto Kluivert, segnando il gol qualificazione. E la storia continua… Non era una trasferta facile quella di ieri e la squadra di Fonseca lo sapeva bene: partiti da un vantaggio minimo (1 a 0 in casa nella partita di andata), serviva un “super” prova per battere i belgi e la Roma anche se con sofferenza e qualche brivido (quello non manca mai), è riuscita a centrare la qualificazione. Fonseca ha optato ieri per 4-2-3-1, con Spinazzola in difesa, Veretout e Cristante al centro campo e Perez, Mkhitaryan e Kluivert a supporto di Dzeko. La prima grande occasione capita ai giallorossi dopo appena 50 minuti, quando Kolarov colpisce un palo clamoroso. Il Gent non si scompone più di tanto e continua ad attaccare: David fa paura, è incontenibile ma ci pensa Smalling a neutralizzarlo: al 25esimo l’attaccante belga, sfugge alla difesa romanista (questa non è una novità) e segna il gol del vantaggio. Parità ristabilita e tutto da rifare ma fortunatamente per la Roma, nemmeno il tempo di scoraggiarsi, Mkhitaryan trova il varco in profondità per Kluivert, bravo a inserirsi e ad annullare il recupero disperato di Ngadeu. La ripresa si presenta complicata, perché il Gent va all’assalto dei giallorossi che rischiano tanto, Odjidja per poco non segna al 65esimo e ci prova più volte senza successo. Si trattava di gestire e tenere mentalmente il forcing degli avversari (è stato un assalto) senza distrarsi e la Roma con tanta sofferenza, ce la fa a non prendere gol e portare a casa un risultato che vale la qualificazione. Un’altra boccata d’ ossigeno in vista della difficile trasferta di domenica contro il Cagliari: “Non si può giocare di nuovo dopo meno di 72 ore – ha dichiarato Paulo Fonseca a fine partita – avremmo dovuto giocare almeno di lunedì, per poter recuperare con un giorno in più, aveva piovuto e il campo era pesantissimo”. Ma la Lega aveva già deciso precedentemente e non era possibile spostare . “Sono contento, abbiamo conquistato il primo obiettivo – ha poi aggiunto il mister giallorosso parlando del match – mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra”. Roma in ripresa dunque? Forse.. ma ora occorre “tenere” perché gli impegni sono tanti ci sono ancora importanti obiettivi da raggiungere: questo è solo l’inizio.
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