27 Giu 2021
EURO 2020, ITALIA –AUSTRIA 2 A 1- VITTORIA CON IL CUORE: CHIESA E PESSINA TRASCINANO L’ITALIA AI QUARTI
AG.RF.(redazione).27.06.2021
“riverflash” – Una vittoria sofferta, voluta e raggiunta con il cuore: Italia Austria è finita 2 a 1 con i gol di Chiesa e Pessina e ora gli azzurri si apprestano ad affrontare i quarti di finale. Il cammino della squadra di Mancini prosegue, ma ci sono voluti i tempi supplementari per raggiungere questo risultato, dopo che i primi 90 minuti avevano mostrato grande equilibrio. La nostra nazionale ieri, pur non esprimendosi ai livelli delle prime 3 partite di Euro20, ha dimostrato grande compattezza, segno di un gruppo unito che non lascia nulla di intentato, per arrivare alla vittoria. Non è stato facile perché l’Austria ha giocato bene, chiudendo tutti gli spazi, il match sembrava non volersi sbloccare mai, ma ci hanno pensato Chiesa con un gol fantastico e il “solito” Pessina, a regalare questa grande gioia ai tifosi. Per la partita di ieri, Mancini si è affidato a Barella, Jorginho e Verratti per il centrocampo e al tridente Berardi-Immobile-Insigne. Foda invece ritrova Hinteregger e piazza Grlillitsch e Schlager davanti alla difesa e Laimer, Sabitzer e Baumgartner dietro ad Arnautovic. Si è capito subito che l’Austria non intendeva mollare di un centimetro e in ogni modo ha bloccato tutte le possibili manovre dell’Italia, per non farla passare, tanto che nei primi 10 minuti del primo tempo, non si segnalano occasioni da gol. Gli azzurri si trovano in difficoltà, non si aspettavano questo tipo di atteggiamento e alzano il baricentro: Spinazzola tira a lato da buona posizione e Bachmann blocca un tiro a giro debole di Insigne e un destro a botta sicura di Barella. Queste occasioni danno coraggio agli uomini di Mancini: tutti gli spazi sono chiusi, occorre trovare il modo di scardinare la difesa avversaria, gli spazi sono chiusi e Veratti prima, Immobile poi (con un colpo da distanza all’incrocio dei pali) e il “solito” Spinazzola, ci provano senza successo. La ripresa si apre con lo stesso leit motive del primo tempo, mentre l’Italia fa sempre più fatica a sfondare e si mostra sempre più stanca: poi arriva l’episodio che da una scossa ai nostri: Taylor annulla un gol di Arnautovic con l’aiuto del var per posizione irregolare. Gli azzurri tirano un sospiro di sollievo e Mancini capisce che è ora di cambiare per dare nuova linfa ai suoi: fuori Barella e Verratti, dentro Pessina e Locatelli: Spinazzola “inventa” un assist per Berardi che sbaglia tutto con una mezza rovesciata e lascia il posto a Chiesa. Nel finale entra anche Belotti e si assiste ad un vero assalto alla porta avversaria, purtroppo senza successo, i 90 minuti regolamentari finiscono con il risultato di parità e occorre andare ai supplementari e serve ancora un ulteriore sforzo per portare a casa il risultato fino al gol/capolavoro di Chiesa che sconvolge finalmente gli equilibri: l’Italia è in vantaggio ma mancha ancora tanto, tantissimi sono i capovolgimenti di fronte, fino al raddoppio di Pessina, dopo un’ ottima sponda di Acerbi, che fa letteralmente esplodere la curva dei nostri tifosi, ma non è finita: dopo un paio di provvidenziali interventi di Donnarumma, prima su Schaub, poi Sabitzer, l’Austria accorcia con Kalajdzic, gli ultimi 7 minuti del match, sono vietati ai deboli di cuore, ma il risultato non cambia, tutta la panchina vola in alto dalla gioia e l’accesso ai quarti è garantito. “Questa era la partita più difficile, ha commentato mister Mancini alla fine del match – una gara così difficile può solo farci bene: i cambi sono stati fondamentali”. Bellissimo e commovente l’abbraccio tra Mancini e Vialli a fine partita.