5 Ago 2013
ESTRATTO DI VITE ROSSA PER IL BENESSERE DELLE GAMBE
di Maura Peripoli (AG.RF 05.08.2013)
(riverflash) – L’insufficienza venosa cronica è una patologia molto diffusa nei paesi occidentali. Si calcola che circa il 30 % della popolazione italiana femminile e il 15 % di quella maschile, ne sia affetta in varia misura, con disturbi che variano dal semplice edema delle gambe fino a quadri complicati di disturbi trofici e ulcere. Ma in che cosa consiste questa patologia? Tutto parte da un cattivo funzionamento delle valvole venose che non riescono a trattenere il sangue e quindi creano un ostacolo alla risalita del sangue stesso verso il cuore. Il sistema venoso è un sistema complesso e le conseguenze di un “cattivo” funzionamento del flusso venoso, se non si interviene tempestivamente, sono piuttosto gravi. Allora sarà bene “prevenire” per quanto possibile questo problema e in questo caso, ci viene in aiuto la vite rossa. Essa, infatti è conosciuta da tempo per la sua azione protettiva sui vasi venosi e sui capillari. Nella parete dei vasi venosi si trovano grosse quantità di tessuto connettivo elastico e di collagene, fondamentali per assicurare ai vasi, elasticità e robustezza. La stabilità del collagene dipende soprattutto dai legami che si stabiliscono tra le catene peptidiche della molecola, formando in tal modo un’armatura che rinforza tutto l’insieme. Esistono degli enzimi, chiamati elastasi, che rompono questi legami e causano la rottura delle molecole di collagene e di tessuto elastico. I composti presenti nell’estratto di vite da vino, dunque, si fissano sulla membrana cellulare dei vasi venosi, contribuendo così a stabilizzarla e a proteggerla contro le aggressioni enzimatiche. Inoltre essi stimolano la formazione di microfibre di collagene, le quali incrementano la solidità della parete venosa e la sua elasticità I composti presenti nella vite da vino, inoltre, favoriscono l’attività biologica della vitamina C e stimolano l’attività dei sistemi enzimatici che intervengono nella sintesi del collagene. Ma non è tutto: sono stati effettuati alcuni studi clinici, per valutare l’effetto protettivo venoso dell’estratto di vite da vino. Un gruppo di pazienti con insufficienza venosa e resistenze capillari basse, pari a 16 mm di mercurio come valore medio, riceveva 100 mg al giorno di estratto. Dopo 15 giorni tale resistenza si elevava a 20,75 mm di mercurio, e raggiungeva i 22,7 mm di mercurio dopo 30 giorni. Questo aumento delle resistenze capillari favorisce la circolazione del sangue venoso e ostacola la formazione delle varici venose. Un altro studio condotto su 30 pazienti con insufficienza venosa di media entità ha dimostrato una diminuzione del 20% del tempo di riempimento dei vasi capillari e un miglioramento della velocità di scorrimento del sangue nei vasi capillari del 30%, dopo 3 mesi di terapia con 300 mg al giorno di estratto di vite. Si ha dunque un aumento della velocità del flusso sanguigno capillare, il che consente di migliorare la quantità di ossigeno che arriva ai tessuti. Un altro studio effettuato su 78 pazienti con varici venose degli arti inferiori ha evidenziato, dopo 30 giorni di terapia, un notevole miglioramento di sintomi quali pesantezza delle gambe, crampi, formicolii, prurito, dolori. Un altro studio clinico, infine, ha coinvolto un gruppo di pazienti con insufficienza venosa cronica, che ricevevano per via orale l’estratto di vite da vino alla dose di 100 mg. al giorno. Al termine della sperimentazione l’80% dei pazienti ha riferito un sensibile miglioramento dei sintomi di cui soffrivano, che iniziava ad evidenziarsi dopo 10 giorni di terapia. E addirittura sono stati riferiti casi di diminuizione della circonferenza del polpaccio (che può gonfiarsi a causa del ristagno del sangue) e i sintomi erano nettamente diminuiti. Altro dato importante, poi, è che la tollerabilità all’estratto di vite rossa è stata ottima e praticamente non vengono segnalate controindicazioni. Quindi per tutti coloro che hanno problemi di insufficienza venosa grave o meno, l’estratto di foglie di vite rossa risulta particolarmente indicato sia dal punto di vista della prevenzione, sia in situazioni già conclamate a livello di “cattiva circolazione del sangue”. In questo caso, addirittura, i pazienti trattati hanno riferito che, dopo “questo trattamento”, il gonfiore alle gambe è notevolmente diminuito e i sintomi “accusati” hanno avuto un miglioramento.
Scheda vite rossa
FAMIGLIA: Vitaceae. HABITAT: originaria del bacino del Mediterraneo e del Medio Oriente, è attualmente coltivata in molti paesi del mondo a clima temperato. PARTE USATA: i semi e le bucce di uva nera. PREPARAZIONI FARMACEUTICHE: estratto secco nebulizzato e titolato in oligomeri proantocianidolici (OPC) min. 80%, la cui dose giornaliera va da 8 a 11 mg. per kg. di peso corporeo, da suddividere in due somministrazioni al mattino al risveglio e nel tardo pomeriggio.