AG.RF 06.08.2014 (ore 18:13)
(riverflash) – Parole inammissibili quelle pronunciate da Abd Al-Barr Al-Rawdhi, Imam marocchino di San Donà di Piave: “Allah contali uno a uno e uccidili fino all’ultimo, non risparmiarne neppure uno”. Minacce indirizzate al popolo d’Israele durante il suo sermone alla Moschea della cittadina veneta.
Parole condannate anche dal Centro Islamico Italiano, che ha ribadito la natura non violenta della religione musulmana.
Nel sermone pronunciato in arabo si condanna il popolo ebraico che ha “il cuore più duro della pietra” perché ha “sparso il sangue dei profeti” e di “gente innocente”. Un popolo che merita per questo di “essere incatenato e maledetto”. Poi l’invocazione: “Allah contali uno ad uno e uccidili tutti fino all’ultimo. Non risparmiarne neppure uno. Fai diventare il loro cibo veleno, trasforma in fiamme l’aria che respirano. Rendi i loro sonni inquieti e i loro giorni tetri. Inietta il terrore nei loro cuori”.
Le parole dell’Imam di San Donà di Piave sono state ritenute impronunciabili in pubblico dal ministro dell’Interno, Angelino Alfano, che ne ha decretato l’espulsione dall’Italia. Non è il primo Imam espulso dall’Italia per incitamento all’odio, alla violenza e alla morte contro gli ebrei, i cristiani, gli infedeli e gli apostati.
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