Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

ESPOSTO DEL CODACONS CONTRO LAURA BOLDRINI, CHE SI DIFENDE REPLICANDO

AG.RF  17.12.2013  (ore 15,45)

(riverflash) – Laura Boldrini, presidente della Camera dei Deputati a cui è stata eletta nella lista di SEL, è stata denunciata per aver trovato posto al suo compagno sul volo di Stato del premier Enrico Letta in Sudafrica per assistere al funerale di Nelson Mandela. A denunciarla, stavolta, non sono stati i suoi nemici giurato del M5S, ma il Codacons, che ha inviato un esposto alla Procura della Repubblica di Roma e alla Corte dei Conti. Per l’associazione dei consumatori, che già in passato denunciò Clemente Mastella e Silvio Berlusconi: “non si comprende a che titolo la Boldrini abbia usufruito con il proprio compagno di un volo pagato dai cittadini e diretto ad un evento riservato a leader mondiali e capi di Stato”.

Il compagno attuale di Laura Boldrini è un giornalista con cui divide da poco una casa a Trastevere. Anche l’ex-marito, Luca Nicosia, è un giornalista ed è il padre di Anastasia, unica figlia della presidente di Montecitorio, nata nel 1993.

Nella sua denuncia il Codacons sostiene: è necessario accertare se vi siano stati sperperi di risorse pubbliche a danno della collettività”. “Certo non si comprende cosa ci facesse il compagno della Boldrini su un volo di Stato per una cerimonia cui erano stati invitati esclusivamente capi di Stato e di Governo. Ma soprattutto a spese di chi”.

Il Codacons ha dunque chiesto alla Procura e alla Corte dei Conti di accertare se: “possano configurarsi sprechi di denaro pubblico a danno della collettività e conseguentemente sanzionare le eventuali scelte dannose per la collettività stessa ivi comprese le ipotesi di illeciti fonte di danno erariale, e di predisporre tutti i controlli necessari per accertare e verificare se nei fatti esposti possano celarsi fattispecie penalmente rilevanti, ivi compreso quello di utilizzo illegittimo di fondi e/o risorse pubbliche”.

Laura Boldrini ha risposto punto su punto a quanto le è stato contestato:

“Ci tengo a rispondere alle polemiche sollevate da alcuni organi di informazione in merito alla mia partecipazione, in qualità di presidente della Camera, ad un evento storico e solenne come la commemorazione di Nelson Mandela a Johannesburg.

Una cerimonia alla quale hanno doverosamente partecipato, con i loro accompagnatori, rappresentanti di tutti i Paesi del mondo. Ciascuno Stato ha deciso in autonomia la composizione della propria delegazione: c’erano autorità di governo e vertici parlamentari, rappresentanti in carica ed ex esponenti delle istituzioni.

Per me e per il mio staff non c’è stata nessuna spesa di viaggio a carico del bilancio della Camera : siamo stati ospiti sul volo del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Né ci sono state spese di soggiorno: la delegazione ha viaggiato di notte, sia all’andata che al ritorno, anche perché urgeva essere di ritorno a Montecitorio per non tralasciare i lavori d’aula. Infine, nessuna indennità di missione.

Ma le critiche si sono concentrate sulla partecipazione del mio compagno, ed è soprattutto a queste che intendo replicare.
Dov’è il problema, posto che la sua presenza non è costata un euro, per le ragioni che ho spiegato? Ed è bene che si sappia che, quando nei mesi scorsi ha avuto la possibilità di accompagnarmi in qualche altra missione, si è sempre pagato di tasca sua – come è giusto – il viaggio in aereo di linea o in treno (i mezzi che uso più frequentemente per spostarmi).

Al di là di inesistenti ragioni economiche, credo proprio che il problema sia un altro, nelle polemiche di queste ore. A fare “scandalo” è il fatto che una donna delle istituzioni sia accompagnata da suo marito o dal suo compagno.
Nessuno si sogna di contestare la presenza di una moglie o di una compagna al fianco dei vertici istituzionali di genere maschile.

In Italia come in tutto il mondo, da sempre persone con incarichi istituzionali viaggiano in coppia, senza che questo rappresenti uno scandalo. Lo fanno negli Stati Uniti come in Europa, in Asia come in Africa. Non amo l’ipocrisia, e dunque dico con nettezza che in queste critiche sento forte l’impronta di una arretratezza sessista dura a morire nella vita pubblica italiana.
Per questo non ho voluto ignorare le polemiche: perché penso che non riguardino solo me, ma lo spazio che a noi donne viene “concesso” nell’Italia di oggi. C’è ancora molta strada da fare”.

 

laura boldrini e compagno

 

Fonte: http://www.tzetze.it

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*