AG.RF.(redazione).09.10.2019
“riverflash” – La Corte di Strasburgo dichiara che l’ergastolo ostativo “viola e diritti umani e andrebbe riformato”. Di Maio non ci sta e replica: “Chi va a braccetto con la mafia, chi distrugge la vita di intere famiglie e persone innocenti, deve stare in carcere secondo certe regole: nessun beneficio penitenziario,nessuna libertà condizionata, deve pagare. La Corte di Strasburgo, a giugno aveva emesso una sentenza in cui c’era scritto che “la legge sull’ergastolo ostativo viola il diritto a non essere sottoposti a trattamenti inumani e degradanti. In particolare la sentenza si riferiva al caso di Marcello Viola, in carcere dall’inizio degli anni ’90 anni per associazione mafiosa, omicidio, rapimento e detenzione d’armi. L’uomo si è finora rifiutato di collaborare con la giustizia e gli sono stati quindi rifiutati due permessi premio e la libertà condizionale. Nella sentenza la Corte spiega che lo Stato non può imporre il carcere a vita ai condannati solo sulla base della loro decisione di non collaborare con la giustizia. E ancora: i giudici della Corte, ritengono che la “la non collaborazione” non implica necessariamente che il condannato non si sia pentito dei suoi atti, che sia ancora in contatto con le organizzazioni criminali, e che costituisca quindi un pericolo per la società, ma potrebbe dipendere da altri fattori, quali ad esempio la paura di mettere in pericolo non solo la sua vita, ma anche quella dei suoi cari. Sempre secondo il giudici della Corte, Viola non deve essere liberato ma occorre necessariamente cambiare la legge attuale sull’ergastolo ostativo in modo tale che la non collaborazione con la giustizia, non diventi l’unico elemento che impedisce gli sconti di pena.
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