AG.RF 09.04.2014 (ore 23:58)
(riverflash) – Ergastolo per il chirurgo Pier Paolo Brega Massone. Al momento della sentenza i carabinieri presenti all’interno del Palazzo di Giustizia di Milano lo hanno ammanettato. Un arresto in aula perché secondo il pm Grazia Pradella “c’era il rischio concreto della fuga”.
Una storia orribile quella del dottor Brega Massone, condannato per omicidio volontario di 4 persone e per aver procurato lesioni ad altre 45.
Quando era primario di chirurgia toracica della clinica Santa Rita di Milano, Pier Paolo Brega Massone si preoccupava essenzialmente di incassare soldi. Una mission che faceva passare in secondo piano la salute dei pazienti. Per incassare i lauti rimborsi dal sistema sanitario nazionale avrebbe eseguito interventi inutili nei confronti di 4 pazienti di età compresa fra i 65 e gli 89 anni, fino ad ucciderli.
Per il suo operato la Santa Rita è stata definita «Clinica degli Orrori». Oltre all’ergastolo la prima sessione della Corte d’Assise di Milano, presieduta da Anna Introini, ha stabilito che Brega Massone ha come pena accessoria 3 anni di isolamento diurno, che significa solitudine per lungo tempo.
Fabio Presicci e Marco Panzera, i due ex “aiutanti” del primario sono stati condannati rispettivamente a 30 anni di carcere e a 26 anni di reclusione. Oltre agli omici e alle lesioni c’è anche il reato di truffa, perché venivano pagati dal Servizio Sanitario interventi inutili e dannosi ai pazienti. I giudici, inoltre, hanno riconosciuto risarcimenti da quantificarsi in sede civile per la Regione Lombardia, la Asl di Milano, l’Ordine provinciale milanese dei medici, Medicina Democratica e per i familiari dei pazienti e i pazienti che si erano costituiti parti civili. Per tutte queste parti civili i giudici hanno disposto, però, provvisionali immediatamente esecutive a carico di Brega Massone e di altri imputati che vanno dai 10.000 euro fino ai 100.000 euro.
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