27 Gen 2016
EQUITAZIONE: Emanuele Gaudiano la speranza italiana alle Olimpiadi di RIO
di Paola Provaroni (AG.RF 27.01.2016) ore 19:48
(riverflash) – Umiltà, determinazione, coraggio, sono queste le qualità necessarie per arrivare ad alti livelli nello sport ed è proprio grazie a queste qualità che l’agente scelto del Corpo Forestale dello Stato, Emanuele Gaudiano, è riuscito a collezionare una serie di successi nel panorama equestre mondiale. E’ recente il suo clamoroso risultato ad Olympia, dove si aggiudica il primo posto nel Gran Premio di Coppa del Mondo, lasciandosi alle spalle i migliori cavalieri del momento.
Una personalità riservata, mai sopra le righe, la voglia di arrivare senza mai strafare, un mix di lavoro duro e bravura, sono le doti che caratterizzano il giovane ventinovenne materano.
EMANUELE, ULTIMAMENTE STAI COLLEZIONANDO UNA SERIE DI VITTORIE PRESTIGIOSISSIME. SEI PARTICOLARMENTE IN FORMA?
Sono i cavalli ad essere particolarmente in forma, è per questo che arrivano i risultati.
COME MAI I TUOI CAVALLI SONO TUTTI MOLTO CALDI
Ogni cavaliere ha il suo tipo di cavallo, a me piacciono quelli caldi, quelli da gestire
A CHE ETA’ HAI COMINCIATO LA TUA CARRIERA AGONISTICA?
Ho fatto la mia prima gara a nove anni e a dodici ho cominciato con gli internazionali.
LA PASSIONE PER QUESTO SPORT L’HAI EREDITATA DA QUALCUNO?
Si, da mio padre e da mio zio, si può dire che ho seguito le loro orme.
HAI AVUTO DA POCO UN BAMBINO, COME RIESCI A CONCILIARE UNO SPORT COSI’ IMPEGNATIVO CON LA FAMIGLIA?
La famiglia mi segue anche in gara, ad esempio adesso sono qui con me. Purtroppo questo non è sempre possibile
RIESCI A SEGUIRE DEGLI ALLIEVI?
Ho fatto soltanto due stage , perche’ degli amici mi hanno chiesto di seguire dei ragazzi.
COM’E’ IL TUO RAPPORTO CON I CAVALLI?
Passo quasi tutto il mio tempo in scuderia per cui i cavalli li considero degli amici
C’E’ CHI SOSTIENE CHE IN ITALIA SIA MOLTO DIFFICILE PRATICARE QUESTO SPORT
Diciamo che se si vuole arrivare veramente e ci si mette d’impegno, i risultati arrivano. Io sono partito da zero e ho fatto tutto con le mie mani. Ci vogliono tanti sacrifici sia fisici che economici.
QUALI SONO STATI GLI ISTRUTTORI PIù SIGNIFICATIVI PER TE?
Sicuramente Giorgio Nuti e in seguito Gianluca Bormioli
COSA CONSIGLIERESTI AI RAGAZZI CHE VORREBBERO RAGGIUNGERE I TUOI LIVELLI
Prima di tutto bisogna volerlo, bisogna crederci e poi combattere per quello che si vuole. Per tutte le cose belle ci vogliono dei sacrifici.