AG.RF.(redazione)01.04.2014
“Riverflash”- Questa mattina ci e’ arrivata in redazione, la lettera di un cittadino che ci ha voluto raccontare la sua mattinata negli uffici di Equitalia e noi volentieri pubblichiamo:
“Caro direttore, vorrei raccontarle l’esperienza vissuta ieri presso gli uffici di Equitalia. Qualche giorno fa’, mi sono presentato presso l’ufficio gia’ dal primo mattino (ore 8,30) con la consapevolezza di dover attendere molte ore. Mi e’ stato dato un numeretto, relativo alle ‘informazioni’ e guardando sul tabellone luminoso, mi sono accorto di avere gia’ davanti a me, nonostante mi fossi alzato prestissimo, ben 74 persone. ‘Pazienza’ ho pensato, quando si va in questi posti, si sa che occorre attendere. Dopo circa 3 ore, durante le quali ho assistito ai reclami delle persone che venivano letteralmente sballottate da uno sportello all’altro e dovevano affrontare file diverse per risolvere il loro problema, tra la scortesia degli impiegati, gli sportelli non funzionanti per la pausa caffè, finalmente e’ arrivato il mio turno; io ero andato per rateizzare il pagamento di alcune multe, visto che la crisi e’ crisi per tutti e non ce la facevo a saldare il mio debito con loro, in un’unica soluzione. Arrivato quindi finalmente allo sportello, mi e’ stato consegnato un estratto conto e mi è stato detto che avrei dovuto fare un’altra fila (quella relativa alle rateizzazioni), prendendo di nuovo un altro numero. E così, fila per il nuovo numero e fila per lo sportello rateizzazioni. Arrivato il mio turno, l’impiegato allo sportello si accorge che sul mio ticket c’è scritto ‘cassa’ e non ‘rateizzazioni’ e quindi occorre prendere un altro numero con un’altra lettera. Torno dove mi è stato data la lettera sbagliata e mi sento dire: la collega si è sbagliata…. siamo anche noi esseri umani….. Chiedo così di avere finalmente il biglietto giusto, ma….signore purtroppo ora è tardi (erano ormai le 12.3o) e i numerini sono finiti…… Torni domani….Cosa le devo dire direttore? Questa è la burocrazia italiana, questa è l’Italia….. e credo che non servano ulteriori commenti…… Grazie comunque per l’attenzione e la sensibilità dimostrata……”.
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