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EQUITALIA: 5 INDAGATI PER CORRUZIONE

FT AG RF 19.09.2013equi

ROMA (RIVER FLASH)- Cinque indagati per corruzione nell’ ambito di un’inchiesta su Equitalia. I pm romani Francesca Loi e Francesco Ciardi, che coordinano le indagini, hanno disposto ventinove perquisizioni da parte della Guardia di Finanza negli uffici di funzionari della società di riscossione. Oltre che nelle sedi di Genova, Roma e Tivoli della società di riscossione, le fiamme gialle sono entrate nelle abitazioni e negli uffici di numerosi imprenditori a Venezia, Caserta, Napoli ed altre città. I finanzieri hanno eseguito tre acquisizioni documentali negli uffici di Equitalia, dell’Inps e nelle case degli indagati, tra cui compaiono l’ex direttore regionale Equitalia del Lazio e attuale direttore ligure Francesco Pasquino.

Secondo la procura, gli indagati avrebbero garantito vantaggi finanziari a imprenditori e professionisti in cambio di denaro. In alcuni casi i debiti delle aziende sono stati fittiziamente ridotti, in modo da consentirne la rateizzazione. In altri casi sono state evitate esecuzioni immobiliari, in altri casi ancora sono state fatte risultare come pagate alcune cartelle esattoriali senza che da parte dei debitori sia avvenuto alcun versamento.

Equitalia “sta già collaborando con gli inquirenti affinché venga fatta piena luce sui fatti oggetto di indagine e sulle eventuali responsabilità”, afferma la nota. A tal fine, l’agenzia di riscossione “rimarrà a disposizione per fornire tutti i documenti e le informazioni necessari e procederà a porre in essere le opportune iniziative a tutela della funzione pubblica dell’agente della riscossione e della propria immagine”.

Insorge il Codacons e annuncia l’intenzione di costituirsi parte civile in rappresentanza dei contribuenti italiani. “Gli illeciti contestati dalla Procura di Roma sono gravissimi e rappresentano un danno non solo per i contribuenti onesti, ma per tutti i cittadini, considerate le ripercussioni sul fronte delle entrate fiscali”, spiega il presidente Carlo Rienzi. “Se da un lato, infatti, gli utenti italiani sono spesso tartassati da Equitalia, con cartelle esattoriali non sempre corrette, dall’ altro si scoprono oggi favoritismi e corruzione finalizzati ad agevolare imprenditori e professionisti, mentre i contribuenti onesti fanno i salti mortali per pagare i propri debiti”. L’associazione dei consumatori si prepara ad “avviare le dovute azioni risarcitorie, considerati i danni alla collettività prodotti da irregolarità nelle riscossioni fiscali”.

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