AG.RF 11.11.2014 (ore 15:30)
(riverflash) – È arrivato lo yuan, moneta cinese, ad alimentare le aspirazioni sudafricane di diventare sempre più Paese leader del suo continente. Già siglati gli accordi per l’energia nucleare con Francia e Russia, il Sudafrica ha sottoscritto un accordo in tal senso anche con la Cina. A firmarlo sono stati i ministri dell’Energia Tina Joemat-Pettersson, per il Sudafrica, e Wu Xinxiong, per la Cina. Dall’accordo nasceranno forniture, secondo un comunicato del Dipartimento del’Energia del governo di Pretoria.
Finora il Sudafrica ha prodotto energia per l’80% con il carbone e dispone di una sola centrale nucleare, ma sembra destinata ad essere affiancata da altri impianti simili. Attualmente l’unica in funzione si trova a Koeberg, non lontano da Città del Capo. Il governo di Pretoria sta negoziando ulteriori accordi di cooperazione per lo sviluppo dell’energia nucleare con altri paesi, tra cui il Giappone. Tra le società che hanno già manifestato il proprio interesse per costruire nuovi impianti di produzione nucleari in Sudafrica figurano, tra le altre, le francesi Arava e Electricité de France (EdF), la russa Rosatom, la cinese Guandong Nuclear Holding Power, la Korea Electric Power Corporation e la statunitense Westinghouse Electric Company di proprietà del gruppo giapponese Toshiba.
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