di Andrea Pranovi (AG.RF. 10.10.2016) (ore 22,24) (riverflash) – “Governeremo, governeremo sui temi”. Lo ha detto la sindaca Virginia Raggi commentando l’esito delle elezioni del Consiglio metropolitano di Roma Capitale che si sono tenute nella giornata di ieri. Dalle urne non esce una maggioranza assoluta: il Movimento 5 Stelle potrà contare su nove consiglieri, mentre alle liste Le Città della Metropoli e Territorio Protagonista spetteranno rispettivamente otto e sette seggi; nessun seggio, invece, per la lista Patto Civico Metropolitano.
Hanno votato 1372 dei 1643 sindaci e consiglieri dei centoventuno comuni che compongono la Città metropolitana di Roma Capitale, in altre parole l’83,05% degli aventi diritto. Dei 24 nuovi consiglieri 9 provengono dal Comune di Roma, mentre 15 sono esponenti di altre amministrazioni comunali dell’Area Metropolitana. I nove eletti per il Movimento 5 Stelle sono Angelo Casto, Maria Agnese Catini, Carlo Colizza, Marcello De Vito, Paolo Ferrara, Fabio Fucci, Gemma Guerrini, Matteo Manunta e Maria Teresa Zotta. Gli otto consiglieri della lista Le Città della Metropoli, vicina al Partito Democratico, sono Federico Ascani, Valeria Baglio, Massimiliano Borelli, Michela Califano, Svetlana Celli, Flavio Gabbarini, Alessio Pascucci e Pierluigi Sanna. Mario Cacciotti, Fabrizio Ghera, Massimiliano Giordani, Giovanni Libanori, Alessandro Priori, Marco Silvestroni ed Andrea Volpi sono invece i nomi dei sette consiglieri della lista Territorio Protagonista, che raccoglie al suo interno diverse anime del centrodestra.
Virginia Raggi, che d’ufficio è anche sindaco dell’Area metropolitana, ha affermato che “il Pd passa da 16 seggi a 8, peraltro in coalizione. Il Movimento 5 Stelle correva da solo e passa da 2 seggi a 9. Non è una battuta d’arresto”. Fabio Fucci, sindaco pentastellato di Pomezia ha commentato così i risultati: “non parlerei di sconfitta, diciamo che siamo leggermente sotto le nostre aspettative. Alla fine la freddezza dei numeri ci ha riportato un risultato che bene o male ci aspettavamo. Nessun errore di calcolo, il problema sono le elezioni di secondo livello, tra l’altro senza premio di maggioranza. Una legge assurda che non garantisce la necessaria governabilità”. Punta il dito contro il sistema elettorale anche il consigliere del Movimento 5 Stelle Emanuele Dessì: “non funziona. È stata una chiamata alle armi, per cercare di superarci ma non ci sono riusciti. Se vogliono metterci in minoranza, Pd e centrodestra dovranno unirsi”.
Di “grande sconfitta per il M5s” ha parlato il segretario provinciale del Pd Rocco Maugliani, secondo il quale “il centrosinistra non consentirà a Raggi di scaricare sull’area metropolitana i problemi con il suo partito in città”. “Evidentemente la maglietta del Movimento Cinque Stelle indossata ieri non ha portato fortuna alla sindaca Raggi”, ha dichiarato la capogruppo dem in Aula Giulio Cesare Michela Di Biase. Il segretario regionale del Pd Fabio Melilli, in una nota, ha definito gli otto seggi conquistati dalla lista Le Città Metropolitane un “lusinghiero risultato”.
Sul fronte del centrodestra, invece, il coordinatore provinciale di Forza Italia Adriano Palozzi ha espresso la propria soddisfazione: “il risultato elettorale fornisce una chiave di lettura chiara e netta: la grande affermazione del centrodestra”. Così ha commentato il risultato della lista Territorio Protagonista Antonello Aurigemma, capogruppo di Forza Italia alla Regione Lazio: “Forza Italia c’è! Al netto del voto di Roma Capitale, Forza Italia si conferma partito determinante per il successo del centrodestra, giusta la scelta per una lista unitaria consapevoli del ruolo cardine che possiamo svolgere come collante per tutta la coalizione alternativa ai 5 stelle ma anche alla sinistra”.
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