ECCO LA NUOVA IDEA DEL SINDACO MARINO: IMMIGRATI IN CASA DELLE FAMIGLIE ROMANE PER 30 EURO AL GIORNO”

AG.RF. (MP).25.09.2014

“riverflash” – La proposta è arrivata da Anci e Conferenza delle Regioni e il sindaco Marino “l’ha subito fatta sua”: se non ci sono più posti per gli immigrati, questi potrebbero essere “adottati” dalle famiglie italiane, in cambio di 30 euro al giorno per ogni straniero ospitato…… Marino si è dimostrato subito disponibile ad un’iniziativa, (vogliamo chiamarla singolare?), che poco ha di praticabile: “abbiamo immaginato la proposta che oltre all’affido di minori ci possa essere l’affido alle famiglie anche degli adulti, con una partecipazione economica da parte del governo di 30 euro al giorno per l’ospitalità di un migrante adulto nelle nostre città”. La cifra stanziata infatti, è la spesa che lo Stato sostiene attualmente per accoglienza, vitto e alloggio di ciascun immigrato. In questo modo, secondo il sindaco, lo Stato potrebbe risparmiare, la famiglia potrebbe fare un’opera buona in cambio di pochi spicci e l’immigrato accolto, potrebbe facilmente integrarsi con gli altri…..”.Tutto a posto dunque, se non fosse per la rivolta che si è creata nei giorni scorsi da parte delle famiglie della periferia romana, contro una gestione non adeguata, degli immigrati nel territorio, che sta creando non pochi problemi al primo cittadino di Roma. La proposta, come prevedibile, non è risultata gradita al centrodestra, ma mentre Angelino Alfano non si è espresso in merito, il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ha così commentato: “30 euro al giorno, sono 900 euro al mese: il doppio di quanto prende un pensionato minimo, tre volte quanto spetta a un invalido, e più di quanto guadagna la media dei precari italiani. E aggiungo che lo Stato italiano non ti da 30 euro al giorno per mantenere tuo figlio se è disoccupato e vive ancora in casa con te, lo Stato di dice di cavartela da solo; la mia proposta è: gli immigrati vengano distribuiti equamente in tutti i 28 paesi Ue, e la Ue paghi l’accoglienza”. E anche il capogruppo dei senatori leghisti, Gian Marco Centinaio, ha dichiarato che si tratta di “un affronto agli italiani, una vera e propria presa in giro, io adotterei un italiano in difficoltà, magari un disoccupato, un esodato o un pensionato; se questa idea fosse vera, la Lega farebbe la rivoluzione in aula e scenderebbe nelle piazze”.