ECCO IL PIANO DA 12MLD DELLA GRECIA: SI SCOMMETTE SULL’ACCORDO

AG.RF.(MP).10.07.2015

 “riverflash” – “Programma di Atene serio e credibile”. E’ stato accolto così il piano di Tsipras da Francois Hollande, mentre la Ue, chiede anche ai leader europei di fare la loro parte: “Il pacchetto di Atene deve essere accompagnato da una proposta realistica dei creditori sulla sostenibilità del debito” e in casa “italiana”, il premier Renzi, è convinto che si arriverà ad un accordo già nella giornata di domani. E così, in un solo colpo, via lo sconto Iva alle isole, nuove tasse su armatori e lusso e innalzamento dell’età pensionabile. Sono queste le prime, importanti misure contenute nel piano da 12 miliardi che la Grecia ha presentato all’Eurogruppo e che intende realizzare in due anni. Il presidente francese François Hollande ha dunque definito le proposte di Atene “serie e credibili” e il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem le ritiene “complete”. Il piano da 12 miliardi, con il documento che somiglia molto alla proposta Juncker è stato inviato ai creditori internazionali poche ore prima della scadenza dell’ultimatum della mezzanotte di ieri e la Grecia si è impegnata ad attuare una serie di riforme, in cambio di nuovi aiuti, per evitare l’uscita dalla zona euro. Nella giornata odierna poi, il parlamento greco, si pronuncerà con un voto, sulle nuove proposte per permettere o impedire al governo di Alexis Tsipras di negoziare il pacchetto di riforme. La situazione resta comunque delicata, tanto che il Fmi invita a “un’azione politica tempestiva” per gestire il contagio, qualora le cose dovessero andare male. Nel frattempo Renzi, si dimostra ottimista sul fatto che si possa arrivare ad un accordo in tempi strettissimi e spera che non serva un altro summit domenica. Ma sono soprattutto gli investitori a scommettere sull’accordo e le Borse europee sembrano credere all’Intesa tra Grecia e creditori. A Piazza Affari, migliora lo spread, scendendo a 125 punti. Francoforte, Londra e Parigi segnano un progresso compreso tra l’uno e il 2%. A Milano, bene i titoli bancari.