AG.RF.(redazione).03.03.2020
Da “I marmi Torlonia” nel nuovo spazio di Villa Caffarelli alla grande novità di “Back to Nature” a Villa Borghese, saranno 47 le mostre aperte nel corso dell’anno
“riverflash” – Dalle grandi esposizioni celebrative ai progetti di valorizzazione delle collezioni permanenti, dalle rassegne di arte contemporanea alle iniziative in omaggio al mondo del cinema, della fotografia e della televisione. Questi sono solo alcuni dei temi delle 47 mostre che nel 2020 si potranno scoprire nel Sistema dei Musei Civici di Roma Capitale.
Dopo il successo con 139.140 mila visitatori di Canova. Eterna Bellezza (fino al 15 marzo al Museo di Roma a Palazzo Braschi) e l’apprezzamento di pubblico e critica per C’era una volta Sergio Leone (fino al 3 maggio al Museo dell’Ara Pacis), dopo l’estensione da gennaio 2020 della MIC anche a residenti o studenti della Città Metropolitana di Roma (limitata precedentemente solo a residenti o studenti a Roma), la conferma del ticket Forum Pass Super – realizzato grazie all’intesa tra Roma Capitale e MiBACT – che permette per la prima volta la visita con un unico biglietto al percorso unificato dell’area archeologica Foro Romano-Palatino e Fori Imperiali e l’ingresso in 10 “siti super” – si apre un ricco calendario di nuove mostre, promosse dall’Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
La mostra-evento dell’anno sarà I marmi Torlonia. Collezionare capolavori (The Torlonia marbles. Collecting masterpieces). Con la sua apertura al pubblico, dal 4 aprile al 10 gennaio 2021, verrà inaugurata la nuova sede espositiva dei Musei Capitolini a Villa Caffarelli riaperta al pubblico dopo 55 anni di chiusura. La grande esposizione dedicata all’imponente collezione di sculture antiche raccolte a Roma dalla famiglia Torlonia nel corso del XIX secolo che, per la ricchezza e la qualità delle opere conservate, rappresenta una delle più importanti raccolte private d’arte classica. La mostra è il risultato di un’intesa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo con la Fondazione Torlonia.
Grande novità con Back to Nature. Dal 23 aprile a dicembre 2020 nel Parco dei Daini di Villa Borghese saranno installate grandi opere realizzate da artisti di fama internazionale – tra cui Mario Merz, Edoardo Tresoldi, Mimmo Paladino, Grazia Toderi, Andreco e Davide Rivalta – in collaborazione con altre istituzioni attive a Roma nel settore e presenti nell’area: dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea alla Galleria Borghese, dagli Istituti di cultura stranieri alla Quadriennale di Roma.
L’arte contemporanea sarà ancora protagonista con l’esposizione Shepard Fairey. 3 Decades of dissent alla Galleria d’Arte Moderna dal 13 giugno all’11 ottobre 2020. Le icone e i lavori di Shepard Fairey, uno degli artisti di Urban Art più conosciuti a livello globale, dialogheranno con le opere della Galleria, attraverso rimandi tematici e politici, e con l’installazione Lo Stencil Poster dei noti artisti italiani Sten Lex, che sarà possibile ammirare nel chiostro.
Tre le importanti mostre celebrative del 2020. Gli eventi storici dalla Breccia di Porta Pia alla prima Guerra Mondiale saranno ripercorsi, con uno sguardo attento ai grandi mutamenti e alla cronaca minuta della città in trasformazione, nella mostra Roma Capitale 1870 – 1915, ospitata da novembre 2020 a marzo 2021 al Museo di Roma a Palazzo Braschi e legata alle celebrazioni dei 150 anni di Roma Capitale.
I Musei Capitolini, a Palazzo Caffarelli, ospiteranno dal 12 marzo al 13 settembre Il tempo di Caravaggio. Capolavori della collezione di Roberto Longhi, esposizione di dipinti caravaggeschi della raccolta del grande storico dell’arte, nella ricorrenza dei cinquant’anni dalla morte.
È dedicata invece agli scavi promossi da Bonaparte a Roma, intesi come strumento di propaganda imperiale, la mostra Napoleone e l’archeologia in programma da ottobre 2020 a marzo 2021 ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali, che anticipa l’anniversario del bicentenario della morte di Napoleone nel 2021.
All’insegna della valorizzazione delle collezioni dei Musei Civici, la mostra La Roma della Repubblica – secondo capitolo del ciclo “Il racconto dell’archeologia” inaugurato nel 2018 con la “Roma dei re” – ospitata da settembre/ottobre 2020 a luglio 2021 nelle sale di Palazzo Caffarelli ai Musei Capitolini, offrirà l’occasione irrepetibile per ripercorrere un’epoca di profondi cambiamenti nei canoni stilistici e nel gusto estetico della Roma antica. Con la mostra Per Gioco. La collezione di giocattoli di Roma Capitale sarà esposta al Museo di Roma a Palazzo Braschi dal 29 aprile all’11 ottobre 2020 la preziosa collezione di giocattoli d’epoca di proprietà della Sovrintendenza Capitolina, destinata poi al museo delle scuderie di Villa Torlonia.
Approderà alla Centrale Montemartini da settembre 2020 fino marzo 2021 la mostra I Mosaici delle Collezioni Capitoline: il grande pubblico potrà ammirare una notevole selezione di antichi mosaici parietali e pavimentali di proprietà della Sovrintendenza, pezzi di alto pregio e valore, con alcuni esemplari restaurati proprio per quest’occasione.
Alla Galleria d’Arte Moderna, dopo il recente successo della mostra “Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione”, avrà luogo dal 28 ottobre al 16 febbraio 2021 il progetto dedicato alle trasformazioni dell’immagine maschile nell’arte fra secondo Ottocento e inizio del XXI secolo dal titolo Ciao maschio! Volti, potere e identità dell’uomo contemporaneo.
Fino al 27 settembre 2020 un’inedita kermesse di arte contemporanea attraverserà cinque musei civici, ossia il Museo Carlo Bilotti, il Museo Pietro Canonica, il Museo di Roma in Trastevere, la Galleria d’Arte Moderna e il Museo Napoleonico, tutti coinvolti nel progetto espositivo pilota Le altre opere. Artisti che collezionano artisti. In questa rassegna ottantasei artisti si “presenteranno” attraverso le loro collezioni di arte contemporanea in modo che le loro opere si confrontino, appunto, con le loro passioni artistiche.
Il nuovo calendario delle mostre prevede sezioni dedicate agli ambiti della fotografia, del cinema, della televisione e dell’ambiente. Al Museo dell’Ara Pacis sarà protagonista Koudelka, il grande fotografo dell’agenzia Magnum Photos che, con la mostra Josef Koudelka. Radici, dal 1 ottobre al 31 gennaio 2021, proporrà la sua interpretazione fotografica e artistica di alcuni dei più importanti siti archeologici della cultura romana e greca con l’intento di restituirne l’autentica bellezza.
Sarà ospitata al Museo di Roma in Trastevere da maggio in collaborazione con RAI Teche e con il Comune di Milano una grande mostra sugli interpreti di spicco della fiction italiana dagli anni ’50. In autunno, sempre al Museo di Trastevere, sono previste due mostre sul ruolo fondamentale degli archivi fotografici privati e pubblici nella memoria collettiva di un paese: Chiamala Roma. Archivio Becchetti e L’ultimo idealista. Archivio D’Alessandro. Nella prima esposizione, aperta dal 25 settembre 2020 a fine gennaio 2021, le immagini del fotografo romano offriranno una rivisitazione personale e poetica di Roma, mettendo a fuoco la sua unicità di realtà contraddittoria e complessa; nel secondo progetto espositivo, dal 9 ottobre 2020 a fine gennaio 2021, verrà varcata la soglia della reclusione e dell’emarginazione attraverso l’obiettivo di Luciano D’Alessandro, recentemente scomparso e considerato oggi un coraggioso fotogiornalista e un “ostinato idealista”.
Sempre in autunno, infine, al Museo Civico di Zoologia con la mostra La vita delle Api si aprirà un focus sul ruolo delle api nell’impollinazione e quindi del mantenimento della biodiversità vegetale, e di conseguenza, animale.
Tutte le mostre nei musei civici di Roma Capitale sono ad ingresso gratuito con la MIC card. Mentre per le grandi mostre che si svolgono al Museo dell’Ara Pacis, al Museo di Roma a Palazzo Braschi e all’interno del nuovo spazio espositivo ai Musei Capitolini, Villa Caffarelli, è previsto l’ingresso ridotto con la MIC. La MIC card ha un costo di 5 euro, dà diritto all’ingresso illimitato per 12 mesi in tutti i siti del sistema Musei in Comune ed è destinata ai maggiorenni che siano residenti o studenti in atenei pubblici e privati o domiciliati temporanei a Roma e nella città metropolitana di Roma.
Informazioni al pubblico
MOSTRE IN ARRIVO
MARZO
LE ALTRE OPERE. ARTISTI CHE COLLEZIONANO ARTISTI
Sedi varie | Fino al 27 settembre 2020
Museo Carlo Bilotti, 27 febbraio – 29 marzo 2020
Museo Pietro Canonica, 6 marzo –19 aprile 2020
Museo di Roma in Trastevere, 13 marzo – 19 aprile 2020
Galleria d’Arte Moderna, 8 aprile – 3 giugno 2020
Museo Napoleonico 19 giugno –27 settembre 2020
Con il progetto espositivo “Le altre opere. Artisti che collezionano artisti”, a cura di Lucilla Catania e Daniela Perego, s’intende realizzare una forma di kermesse, di festa dell’arte contemporanea di Roma all’interno dei musei della stessa città. Cinque musei civici – Museo Bilotti, Museo Canonica, Museo Di Roma In Trastevere, Gam e Museo Napoleonico – per oltre ottanta artisti che “si presentano” attraverso la loro collezione d’arte contemporanea, in modo che le loro opere si confrontino, appunto, con le loro passioni artistiche. Artisti che “guardano” e collezionano artisti confrontandosi con questi stessi.
Ingresso gratuito con la MIC
MONICA FERRANDO. BIANCO, NERO, IN LEVITÀ PASSARE. OPERE RECENTI
MUSEO CARLO BILOTTI | 7 marzo – 17 maggio 2020
La mostra è una personale della pittrice Monica Ferrando, artista presente alla Biennale di Venezia del 2011 e del 2015, le cui opere sono esposte al Gabinetto dei disegni e delle stampe di Firenze. Il percorso artistico di Monica Ferrando è stato seguito da Ruggero Savinio, Mario Luzi e Giorgio Agamben. Al Bilotti l’artista esporrà 16 quadri, realizzati tra il 2017 e il 2018, e una serie di disegni. In queste opere Monica Ferrando rivendica una pretesa di attualità nella misura in cui cerca di tenere unite la novità e la tradizione pittorica.
Museo a ingresso gratuito
IL TEMPO DI CARAVAGGIO. CAPOLAVORI DELLA COLLEZIONE DI ROBERTO LONGHI
MUSEI CAPITOLINI | 12 marzo – 13 settembre 2020
La mostra, curata da Maria Cristina Bandera, direttore scientifico della Fondazione Longhi, è dedicata ai cosiddetti caravaggeschi, ai quali il grande storico dell’arte e collezionista Roberto Longhi dedicò una vita di studi. Le opere dei seguaci del Caravaggio sono sicuramente la parte più importante e significativa della sua collezione, che si formò proprio attorno al dipinto di Merisi Ragazzo morso da un ramarro, da lui acquistato nel 1928. La mostra comprende quasi 50 opere che mostrano l’importanza dell’eredità di Caravaggio e della sua poesia: dalla Negazione di Pietro, grande capolavoro di Valentin de Boulogne, recentemente esposto al Metropolitan Museum of Art di New York e al Museo del Louvre di Parigi, ad opere di grande rilievo di artisti che hanno assimilato la lezione del Caravaggio, come – solo per citarne alcuni – Jusepe de Ribera, Battistello Caracciolo, Matthias Stomer, Giovanni Lanfranco. I caravaggeschi della collezione Longhi.
Ingresso gratuito con la MIC
NARRAZIONI D’ARGILLA. GLI ARCHETIPI NELLE FIABE E NEI MITI
MUSEO DELLE MURA | 14 marzo – 10 maggio 2020
Diciassette artiste ceramiste dell’Associazione Pandora plasmano le loro opere ispirandosi al tema della fiaba così come considerato e “messo a fuoco” da Italo Calvino – …una spiegazione generale della vita, il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e una donna – nonché dalla psicanalisi, a motivo dei forti legami con l’inconscio che dai miti e dalle fiabe emergono. La mostra è accolta al Museo delle Mura, facendo seguito, significativamente, alla precedente mostra realizzata con i pezzi della Collezione del Giocattolo, quasi a voler seguire un filo conduttore dato dal tema dell’infanzia, con il gioco e le fiabe in primo piano.
Museo a ingresso gratuito
HEIMAT di NORA KRUG
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE | 20 marzo – 3 maggio 2020
La mostra è dedicata al graphic novel di Nora Krug “Heimat”, libro tradotto in oltre quindici paesi e pubblicato in Italia da Einaudi, accolto come uno dei migliori libri del 2018 da The New York Times, The Guardian, NPR, Kirkus Reviews, Time Magazine, San Francisco Chronicle, Boston Globe.Heimat è la parola tedesca che indica il luogo d’origine, dove ogni persona forma la propria identità e sensibilità. Come i ricordi in cui affonda le radici, l’identità è frammentaria: un insieme di esperienze in mutazione continua. La mostra è organizzata proprio secondo la logica del frammento: un percorso in cui alle tavole originali di Heimat si affiancano le otografie amatoriali, l’illustrazione, il memoir, il giornalismo narrativo, i manoscritti e i documenti che Krug ha raccolto durante le sue lunghe ricerche, individuandoli quali semiofori, portatori dell’idea del passato e della storia. La mostra rivela sia la genesi di Heimat sia il percorso che ha condotto Krug a riflettere sull’identità nazionale e sull’impronta che la Seconda Guerra Mondiale ha lasciato su generazioni di persone.
Ingresso gratuito con la MIC
APRILE
UN MONDO FLUTTUANTE. OPERE SU CARTA DI ANNA ONESTI
MUSEI DI VILLA TORLONIA-CASINA DELLE CIVETTE | 2 aprile – 31 maggio 2020
La mostra, organizzata dalla IkiGai Art Gallery, esporrà arazzi e aquiloni realizzati da Anna Onesti con carta artigianale, prodotta con fibre vegetali, e arricchiti da decorazioni eseguite con colori naturali, secondo le antiche tecniche giapponesi di tintura sui tessuti. Di interesse è anche l’attività didattico-divulgativa che la stessa artista svolgerà durante la mostra, sulla tecnica tradizionale giapponese di realizzazione delle carte e dei colori. La manifestazione godrà di un respiro internazionale, grazie al patrocinio della Fondazione Italia-Giappone.
Ingresso gratuito con la MIC
THE TORLONIA MARBLES. COLLECTING MASTERPIECES
MUSEI CAPITOLINI, Villa Caffarelli | 4 aprile – 10 gennaio 2021
Promossa dalla Sovrintendenza Capitolina e dalla Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma in collaborazione con la Fondazione Torlonia, la mostra intende valorizzare l’importante patrimonio di sculture antiche raccolto a Roma dalla famiglia Torlonia nel corso del XIX secolo, tra i più imponenti e significativi complessi di marmi classici al mondo tuttora in proprietà privata. Le varie sezioni indagheranno il museo Torlonia come collezione di collezioni, approfondendo da una parte il tema delle raccolte precedenti confluite nel museo (da quelle cinquecentesche alla collezione Giustiniani, a quelle del XVIII sec. tra cui la collezione Albani e i marmi Cavaceppi), dall’altra gli scavi promossi dai Torlonia all’interno delle proprietà di famiglia, fonte di ulteriori, significativi incrementi della collezione antiquaria.
Ingresso ridotto con la MIC
PREMIO PER ROMA – I EDIZIONE
GALLERIA D’ ARTE MODERNA | 8 aprile – 3 giugno 2020
La I edizione del Premio è stata realizzata in collaborazione con Accademia Belle Arti Roma e Istituto Nazionale Studi Romani. Esposizione delle due opere vincitrici, di artisti under 35, delle relative sezioni.
Le opere vincitrici saranno donate alla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Ingresso gratuito con la MIC
NINA MAROCCOLO. LA RIVOLUZIONE DEGLI EUCALIPTI
GALLERIA D’ARTE MODERNA Chiostro/giardino | 23 aprile – 31 maggio 2020
Installazione realizzata nell’ambito del 70 anni del Mondial Earth Day e basata sul rapporto di mutazione climatica della natura, in questo caso rappresentata da un albero simbolo, l’eucalipto, e dalla sua variazione cromatica nell’esposizione in esterno delle cortecce. L’installazione sarà abbinata ad una serie di eventi, readings e incontri formativi con i bambini delle scuole elementari dei Municipi di Roma e della Città Metropolitana.
Ingresso gratuito con la MIC
BACK TO NATURE – ARTE CONTEMPORANEA A VILLA BORGHESE
MUSEO CARLO BILOTTI con MUSEO PIETRO CANONICA | 23 aprile – dicembre 2020
L’Arte Contemporanea sbarca a Villa Borghese: nel corso della primavera 2020 uno dei parchi storici più famosi e amati di Roma accoglierà un primo nucleo di installazioni realizzate per essere esposte all’aperto nel verde. La mostra, a cura di Costantino D’Orazio, è concepita come un festival nel quale intorno alle opere si svolgeranno performance musicali e prevede l’esposizione di un grande Igloo di Mario Merz, la presentazione di una nuova opera di Mimmo Paladino dedicata a Villa Borghese e la partecipazione di Andreco, Davide Rivalta, Grazia Toderi (intervento a cura di Alessandra Mammì), Edoardo Tresoldi e Nico Vascellari con opere appositamente create e rielaborate per l’occasione. Ogni installazione propone un nuovo atteggiamento nei confronti della natura, caratterizzato da uno sguardo rispettoso e un’attitudine alla leggerezza, che favorisce un dialogo armonioso tra arte e natura. Nell’ambito della manifestazione, Benedetto Pietromarchi realizzerà una mostra personale, a cura di Paolo Falcone, all’interno del Museo Carlo Bilotti con opere prodotte attraverso alcuni degli elementi arborei della villa, mentre l’iniziativa coinvolgerà prevalentemente il Parco dei Daini e l’area di Piazza di Siena, con la realizzazione di un percorso che inviterà i visitatori a riscoprire gli spazi del giardino in chiave contemporanea
Musei a ingresso gratuito
PER GIOCO. LA COLLEZIONE DI GIOCATTOLI DI ROMA CAPITALE
MUSEO DI ROMA | 29 aprile – 11 ottobre 2020
La mostra è incentrata sulla pregevole collezione di giocattoli antichi acquisita di recente dalla Sovrintendenza Capitolina. Il percorso espositivo intende favorire una esposizione che sottolinei il rapporto tra giocattoli e oggetti di uso comune, tra il gioco e la vita reale. Gli ampi spazi espositivi di Palazzo si prestano a illustrare l’evoluzione della collezione nel corso del secolo, seguendo quindi un percorso cronologica, con “focus” tematici che evochino momenti della vita quotidiana: la città e la campagna (castelli con soldatini, fattorie e arche con animali, stampe sul gioco, vedute e quadri, lanterne magiche), strada e cielo (i giochi all’aperto, gli sport – il croquet, velocipedi e bici, monopattini e slittini, aerei e alianti, biglie, trottole, cerchi, corde da salto, cavalli a bastone, aquiloni e mongolfiere -) la famiglia (gli interni domestici con bambole, case di bambola, cavalli a dondolo, teatrini, vestitini, stoviglie in miniatura, servizi di porcellana e mobili vari, sempre di piccole dimensioni, giochi da tavolo, puzzle e libri), il lavoro (i giochi ispirati alle varie attività di una economia pre-industriale o agli albori della civiltà industriale e che sviluppavano nei bambini competenze artigianali, artistiche e domestiche: filande, telai, motori elettrici, cucine, giochi di costruzioni e meccani); il viaggio (circo itinerante con automi e treni – in quanto alla dimensione dei vagoni dovettero a un certo punto uniformarsi i cariaggi circensi – corse automobilistiche, carrozze, luna park e navi).
Ingresso ridotto con la MIC
KATY CASTELLUCCI 1905 – 1985
MUSEI DI VILLA TORLONIA – CASINO DEI PRINCIPI | 30 Aprile – 20 settembre
La mostra documenta il lavoro della pittrice Katy Castellucci, tra le artiste più significative della Scuola Romana. Amica di Ziveri e di Fazzini, ha esposto negli anni Trenta alla galleria “La Cometa” e alle “Sindacali”. Alcune sue opere sono presenti nella raccolta del Museo della Scuola romana a villa Torlonia.
Ingresso gratuito con la MIC
MAGGIO
ROMA – DI MASSIMO SIRAGUSA
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE | 7 Maggio – 13 settembre 2020
Progetto fotografico dedicato all’area urbana di Roma limitrofa il Grande Raccordo Anulare. Le fotografie saranno accompagnate da una sceneggiatura di Ugo Gregoretti e del testo dell’architetto Marco Maria Sambo.
Ingresso gratuito con la MIC
IL CINEMA IN VETRO
MUSEO DELLE MURA | 21 maggio – 6 settembre 2020
La mostra si colloca nell’ambito delle attività culturali delle quattro Scuole d’Arte e dei Mestieri del Comune di Roma, presentando i lavori degli allievi del corso di Vetrate Artistiche della Scuola “Ettore Rolli”. L’evento è il risultato di un progetto didattico che propone la traduzione in vetrata artistica di una serie di manifesti e locandine cinematografiche di successo, prevedendo l’utilizzo di tutte le tecniche proprie a questa forma di arte: legatura a piombo, Tiffany, mosaico, grisaglia e vetrofusione. L’esposizione si comporrà di undici vetrate e dieci complementi d’arredo, e sarà arricchita da laboratori didattici destinati ai bambini sul tema della tecnica del mosaico con tessere di vetro.
Museo a ingresso gratuito
Mostra in collaborazione con Rai Teche e il Comune di Milano
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE da maggio
Una grande mostra sui protagonisti della fiction italiana dagli anni ’50 dello scorso secolo ad oggi.
Ingresso gratuito con la MIC
GIUGNO
FABRIZIO CORNELI. UN ARCOBALENO PER IL MUSEO BILOTTI
MUSEO CARLO BILOTTI | Giugno-settembre 2020
Personale dell’artista Fabrizio Corneli che propone una serie di opere realizzate attraverso la proiezione di luci che si riflettono su superfici e materiali di diversa tipologia. Alle origini del lavoro dell’artista vi è l’indagine percettiva sulla soglia estrema dell’ombra e della luce. L’indagine sull’ombra è applicata al fenomeno dell’anamorfosi e quella sulla luce la rappresenta come aureola ed emanazione di uno stato energetico interiore. Il progetto espositivo che sarà presentato al Museo C. Bilotti percorre il processo artistico di Fabrizio Corneli sintetizzandolo in tre fasi: anamorfosi, elaborazioni ottiche e ingresso nell’autorappresentazione della luce. Museo a ingresso gratuito
ALCHIMIE DI TERRA E DI LUCE.
I MILLE VOLTI DELLA CERAMICA DI GUERRINO TRAMONTI (FAENZA 1915-1992)
MUSEI DI VILLA TORLONIA – CASINA DELLE CIVETTE | 11 giugno – 27 settembre 2020
La mostra, organizzata dalla Fondazione Guerrino Tramonti in collaborazione con la Cooperativa Sociale “Apriti Sesamo” e la galleria antiquaria-arte contemporanea “Sinopia”, con il patrocinio della Città di Faenza e del MIC (Museo della Ceramica), presenta opere in ceramica e porcellana, insieme ad alcuni arazzi, attentamente selezionate al fine di stabilire un dialogo con le decorazioni delle stanze del Museo, in particolare con gli arredi in ceramica (pavimenti, maioliche di rivestimento) e con le vivaci cromie delle vetrate.
Ingresso gratuito con la MIC
RENATA RAMPAZZI. CRUOR
MUSEO CARLO BILOTTI | 12 giugno – 20 settembre 2020
Installazione dell’artista Renata Rampazzi, già presentata alla Fondazione G. Cini di Venezia, che prevede la realizzazione di una serie di pannelli fatti di garze e tele che pendono dal soffitto a evocare una sorta di processione. La mostra è una ricerca informale fatta di grumi e di lacerazioni; le tele sono frutto di un processo in cui colando, col metodo controllato del dripping, filamenti carmini si rappresenta un processo allusivo di macchie color sangue coagulato ispirato alle ferite. L’installazione prevede un coinvolgimento fisico ed emozionale dello spettatore, come presupposto e conseguenza dell’operazione estetica.
Curatela: Claudio Strinati
Museo a ingresso gratuito
SHEPARD FAIREY. 3 DECADES OF DISSENT
GALLERIA D’ARTE MODERNA | 13 giugno- 11 ottobre 2020
Shepard Fairey è uno degli artisti di Urban Art più conosciuti a livello globale. Diventato noto a partire dalla celeberrima campagna di sticker, diffusa in modo virale, con il volto del campione di wrestling “OBEY The Giant”, l’artista ha raggiunto successivamente l’apice della sua fama grazie al suo noto ritratto di Obama rappresentato dall’artista nel poster Hope del 2008 in occasione della campagna presidenziale. Fairey presenta le icone che hanno caratterizzato il suo lavoro fino ad oggi che dialogheranno con contatti, suggestioni ed interferenze con opere della collezione della Galleria d’Arte Moderna di Roma attraverso rimandi tematici, iconografici e politici. In contemporanea alla mostra un’installazione Lo Stencil Poster di Sten Lex. Sten Lex sono gli artisti italiani di Urban Art più conosciuti a livello internazionale ed hanno partecipato a mostre e festival in tutto il mondo, tra cui il “Cans Festival” organizzato da Banksy. Sten Lex sono conosciuti inoltre per la tecnica dello Stencil Poster, ideata dagli artisti stessi, che vede la matrice dello stencil come parte integrante dell’opera grazie a un lavoro d’ intaglio, rimozione e di successiva rivelazione dell’opera. La mostra del duo all’interno della Galleria di Arte Moderna vuole porre l’accento su una rinascita estetica a Roma.
Mostra e installazione saranno organizzati in collaborazione con la Wunderkammern Roma.
Ingresso gratuito con la MIC
SETTEMBRE
LA ROMA DELLA REPUBBLICA
MUSEI CAPITOLINI Sale espositive Palazzo Caffarelli | Settembre/ottobre 2020 – luglio 2021
La mostra Roma Repubblicana (secondo capitolo del ciclo “Il racconto dell’Archeologia”, inaugurato con la mostra “La Roma dei Re”, luglio 2018-giugno 2019) offre l’occasione irripetibile di riflettere su un’epoca di profondi cambiamenti nei canoni stilistici e sul gusto estetico della Roma antica: uno dei momenti fondamentali per la futura identità culturale e artistica romana; il momento del consolidarsi delle strutture sociali, politiche, territoriali con il nascere della Repubblica e il suo ciclo di vita fino alla creazione dell’Impero che viene fatta coincidere con la famosa battaglia di Azio del 31 a.C.
Attraverso capolavori e reperti rinvenuti nel territorio della città di Roma e facenti parte della più grande collezione al mondo di archeologia romana, tra cui statue, alcune di imponenti dimensioni, raffinate opere in bronzo e terracotta, interi cicli scultorei, fregi ed elementi di arredo domestico in bronzo e argento del più alto valore stilistico, sarà descritto un periodo tra i più innovativi ed originali per l’intero sviluppo dell’arte occidentale. L’arco di tempo preso in esame comprende gli inizi del V e la metà del I sec. a.C. E’ questo il periodo in cui l’élite al potere avverte con sempre maggior consapevolezza il consolidarsi del proprio prestigio, esprimendolo attraverso l’arte. Il percorso della mostra descriverà chiaramente l’evoluzione dell’arte romana nel periodo repubblicano che, nell’arco di circa cinque secoli, dall’influenza della precedente arte etrusca, passando per l’importante assunzione di modelli greci, vera chiave di volta, arriverà al raggiungimento di un’originalità tutta romana nelle forme.
Ingresso gratuito con la MIC
I MOSAICI DELLE COLLEZIONI CAPITOLINE
CENTRALE MONTEMARTINI | settembre 2020 – marzo 2021
Ritenuti oggi tra i più notevoli esempi di antichi mosaici pavimentali e parietali, i reperti oggetto dell’esposizione, di grande pregio e valore, sono stati selezionati dalla collezione di mosaici di età romana presente nelle raccolte Capitoline, collezione che si è formata tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento a seguito dei grandi lavori che interessarono Roma all’indomani della sua designazione a Capitale del nuovo Regno d’Italia. Nell’ambito dei progetti finalizzati ad adeguare la città al suo ruolo di capitale dotandola di nuove infrastrutture ed edilizia abitativa, si ebbe difatti l’occasione di realizzare sterri e scavi che permisero il recupero di una enorme quantità di reperti antichi, e a causa dell’insufficienza di spazi espositivi confacenti non vi fu la possibilità di collocarli tutti nei musei. Molti vennero così sistemati in casse per essere immagazzinati all’interno dei depositi, come spesso avvenne per i mosaici: una volta distaccati dalle proprie collocazioni originarie, in pannelli o in frammenti, questi furono talvolta esposti nei musei ma nella maggior parte dei casi, anche a motivo delle loro caratteristiche peculiari – quella, in primo luogo, di essere scarsamente maneggevoli – rimasero nei magazzini, venendo tuttavia preservati dalla disgregazione grazie ad operazioni di restauro conservativo. Gli esemplari esposti datano dal II secolo a.C. fino al IV secolo d.C., un ampio arco cronologico – dall’epoca repubblicana sino alla tarda età imperiale – in grado di attestare l’evoluzione tecnica delle botteghe artigiane e al contempo il permanere – pur attraverso il mutare delle situazioni, delle mode e del gusto dei committenti – delle straordinarie capacità creative ed esecutive dei lavoranti. Prodotti di artigianato artistico di vastissima diffusione, destinati ad abbellire pavimenti e pareti delle abitazioni dei cittadini più abbienti nonché del ceto medio – la borghesia di allora – e anche alla decorazione di edifici pubblici e di monumenti funerari, questi reperti documentano e restituiscono, in sostanza, una parte della quotidianità dei cittadini dell’antica Roma, i primi fruitori delle affascinanti policromie realizzate con le tessere litiche, vitree o marmoree, che si prestavano a comporre le più varie e fantasiose decorazioni: dai motivi geometrici modulari a quelli vegetali, dall’immagine realistica a quella tratta dalle risonanze del mito, fino agli elementi di valenza simbolica.
Ingresso gratuito con la MIC
TRITTICI
VILLA DI MASSENZIO | 11 settembre – 18 ottobre 2020
Un viaggio fotografico tra le rovine archeologiche del Lazio, alcune ben conosciute ed altre meno note, situate in aree talvolta abbandonate, è il tema di questo singolare progetto espositivo ideato dalla fotografa Anna Budkova e da lei realizzato con il coinvolgimento di altri tre fotografi, Annamaria Mazzei, Luigi Ieluzzo e Emanuele Ruiz. Un luogo archeologico d’eccezione quale il Mausoleo di Romolo, nella Villa di Massenzio, è la sede prescelta: quasi una cornice ideale per una mostra che non prevede allestimento a parete di stampe fotografiche ma una proiezione di una sequenza di immagini attraverso Dia35mm – le ormai storiche diapositive su pellicola – con l’utilizzo di proiettori Kodak Carousel, anch’essi in disuso. Il risultato è quello di una patina particolare ed una grana molto calda rispetto al digitale.
Museo a ingresso gratuito
CHIAMALA ROMA. ARCHIVIO BECCHETTI
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE | 25 settembre 2020 – fine gennaio 2021
La mostra che presenta un nucleo di immagini proveniente dall’Archivio Sandro Becchetti, intende evidenziare l’importanza e il ruolo fondamentale degli archivi fotografici, sia privati, sia pubblici, nel ricostruire la memoria collettiva di un paese, di un territorio, di una città, dal punto di vista storico, sociale e soprattutto culturale. Il senso di questa esposizione è la rivisitazione, personale e poetica, che Becchetti mette in atto attraverso gran parte della produzione dedicata dal fotografo alla capitale, evidenziando l’unicità di una città contradditoria e complessa come Roma. “Attraverso l’obiettivo delle mie Pentax osservai una città in tellurico sconvolgimento sociale ..antropologico, segnata da un’ansia di rinnovamento capace di spaccare la gerarchia fossilizzata dalle classi sociali e di cancellare… un’antica idea di sudditanza …E’ in quegli anni che ho potuto conoscere e fotografare a Roma molti tra i più importanti protagonisti del mondo artistico e culturale, italiano e internazionale, dell’epoca quali Ungaretti, Borges, Pasolini, Penna, Hitchcock, de Chirico per citarne alcuni”. Lo sguardo di Becchetti sulla città è caratterizzato, certo dalla testimonianza visiva dei repentini, e a volte sconvolgenti, cambiamenti sociali (la crescita delle periferie, le lotte sociali e politiche tra gli anni Settanta e Ottanta dello scorso secolo) ma la narrazione si snoda e prende corpo e respiro attraverso gli scatti realizzati ai molti personaggi e alle personalità che abitano Roma o vi soggiornano, per brevi o lunghi periodi, assorbendone il clima e le suggestioni. Sandro Becchetti, nato a Roma nel 1935 inizia la sua attività di fotografo nella seconda metà degli anni Sessanta dello scorso secolo, collaborando con testate italiane (La Repubblica, L’Unità, Paese Sera, l’Espresso etc.) e con la stampa internazionale: Life Liberation France presse etc.
Ingresso gratuito con la MIC
LA VITA DELLE API
MUSEO DI ZOOLOGIA | Settembre – ottobre 2020
La mostra vuole essere un percorso visivo-gustativo attraverso il mondo delle api e dei prodotti a loro correlati. Il percorso si apre con la descrizione delle api, della società, dei ruoli e della loro funzione nell’impollinazione e i loro principali prodotti, il miele, il polline, la propoli, la pappa reale e le funzioni di queste sostanze e le applicazioni in campo alimentare, medico e agricolo. Un settore della mostra illustrerà le attrezzature per l’apicoltura (arnie, bugni villici, maschere, smielatori ecc) e lo studio entomologico (stereoscopio per osservazione cassetta entomologica, trappole, retini, cassette entomologiche, ecc). Punta focale della mostra sarà il ruolo delle api nell’impollinazione e quindi nel mantenimento della biodiversità vegetale, e, di conseguenza, animale.
Ingresso gratuito con la MIC
OTTOBRE
JOSEF KOUDELKA. RADICI
MUSEO DELL’ARA PACIS | 1 ottobre – 31 gennaio 2021
Il progetto Vestiges, che vede impegnato da oltre vent’anni il grande fotografo Josef Koudelka, membro dell’agenzia Magnum Photos, propone la sua interpretazione fotografica e artistica di alcuni dei più importanti siti archeologici della cultura romana e greca, in un itinerario attraverso venti paesi, dalla Grecia al Libano, dalla Siria all’Algeria, dalla Turchia all’Italia e oltre duecento località che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Un’esplorazione davvero unica che non ha precedenti. Un lavoro fatto di grande costanza e perseveranza. L’artista coltiva una predilezione particolare per le rovine, senza celebrarne l’atmosfera malinconica ma con l’obiettivo di restituirne l’autentica bellezza. Il suo intento è usare l’arte per riappropriarsi di un mondo che ci sta sfuggendo e che potremmo perdere. Trasformare le macerie in speranza: è questo il grande ed ambizioso progetto che Koudelka cerca di realizzare con il suo eccezionale viaggio. Un viaggio in costante divenire che si arricchisce di nuovi capitoli.
Ingresso ridotto con la MIC
PIERO GUCCIONE A ROMA. OPERE 1960-1979
MUSEO CARLO BILOTTI | 7 ottobre 2020 – 17 gennaio 2021
Personale dell’artista Piero Guccione. Nato a Scicli, piccolo paese della Sicilia orientale, nel 1935 l’artista all’età di diciannove anni si trasferisce a Roma. Gli anni romani sono fondamentali per la sua formazione, dopo le prime esperienze di tipo espressionista, l’artista rifiuta ogni idea di pittura come “sensazione” in favore di una strettamente legata alle suggestioni visive. Questa esposizione, che prevede la presentazione al pubblico di 48 dipinti, ripercorre l’evoluzione del linguaggio figurativo dell’artista tra il 1960 e il 1979 anno in cui, proprio grazie al senso per la pittura maturato nella capitale, decide di ritornare definitivamente in Sicilia.
Museo a ingresso gratuito
L’ULTIMO IDEALISTA. ARCHIVIO D’ALESSANDRO
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE | 9 ottobre 2020 – fine gennaio 2021
L’esposizione, proposta dallo Studio Bibliografico Marini e da Roberto Lacarbonara, a pochi anni dalla scomparsa di Luciano D’Alessandro, raccoglie in sei principali sezioni tematiche – Gli esclusi, Reportage dal mondo, Capri e Napoli, La mia gente, Dentro le case, Dentro il lavoro – i principali territori di investigazione della fotografia di D’Alessandro, restituendo la piena consapevolezza di un autore e un intellettuale che come pochi ha saputo attraversare mezzo secolo senza retorica ma con il coraggio e l’ostinazione del giornalista, dell’osservatore, dell’ultimo idealista. D’Alessandro è stato tra i primi fotografi a varcare la soglia della reclusione e dell’emarginazione, esponendo accanto all’amico Giacomelli il suo lavoro riguardante i manicomi e le case di cura e di reclusione (1965). Ha inoltre testimoniato la trasformazione di un mondo diviso a metà dai muri mitteleuropei, ha attraversato continenti ricomponendo, come in un mosaico, la politica comunista dall’URSS a Cuba, sempre dando visibilità al disagio, alla costrizione delle classi sociali più povere con uno sguardo sensibile e civico nello stesso tempo. Anche questa mostra, proposta da una realtà attenta alla tutela e conservazione degli Archivi fotografici e da un giovane curatore e docente italiano, tende a valorizzare e evidenziare la realtà degli Archivi fotografici di autori italiani , attivi soprattutto tra gli anni ‘60 e 80 dello scorso secolo, indispensabili a ricostruire la memoria storica del nostro paese, dei cambiamenti sociali e culturali di quegli anni nel confronto, tra differenze e disuguaglianze, con le altre realtà internazionali.
Ingresso gratuito con la MIC
CIAO MASCHIO! VOLTI, POTERE E IDENTITÀ DELL’UOMO CONTEMPORANEO
GALLERIA D’ARTE MODERNA | 28 ottobre – 16 febbraio 2021
La mostra, che ha per titolo la citazione dell’omonimo film di Marco Ferreri del 1978, è strutturata per sequenze di opere-temi delineanti appunto “il volto”, i “poteri”, “l’identità” maschili nell’arte fra secondo Ottocento e l’inizio del XXI secolo. Una serie di sezioni – dal Volto del potere, a Padre e padrone, dall’Etica del corpo all’Identità maschile – racconteranno, attraverso circa 100 opere, tra dipinti, sculture, video, installazioni, grafica – le trasformazioni dell’immagine del maschio e della sua evoluzione.
Ingresso gratuito con la MIC
NAPOLEONE E L’ARCHEOLOGIA
MERCATI DI TRAIANO MUSEO DEI FORI IMPERIALI | Ottobre 2020 – primi di marzo 2021
Legata al bicentenario della morte di Bonaparte (5 maggio 2021) e alle ultime indagini archeologiche nell’area dei Fori Imperiali, la mostra dedicata a Napoleone e alla sua attività di scavo a Roma rivela un aspetto poco noto al grande pubblico ma importante per il ruolo nella politica di propaganda imperiale, rivolta al modello della Roma dell’Impero.
Ingresso gratuito con la MIC
NELLE STORIE DI MARIO RAMOS – (“L’IMPRESA FA CULTURA”)
MUSEI DI VILLA TORLONIA – CASINA DELLE CIVETTE | 24 ottobre 2020 – 13 dicembre 2020
Nell’ambito del progetto regionale “L’impresa fa cultura”, la Casina delle Civette ospita la mostra e i laboratori didattici per bambini “Nelle storie di Mario Ramos”, illustratore e grafico di origine portoghese nato in Belgio e che ha operato attivamente nel campo dei libri per bambini.
Ingresso gratuito con la MIC
NOVEMBRE
ROMA CAPITALE 1870-1915
MUSEO DI ROMA | novembre 2020 – marzo 2021
Accanto all’illustrazione dei grandi eventi storici e delle profonde trasformazioni urbanistiche della Terza Roma, la mostra intende restituire anche la realtà più quotidiana della nuova Capitale. Tra cronaca e storia attraverso un racconto che utilizza in modo dinamico insieme alle opere provenienti dai Musei civici (dipinti, sculture, fotografie) anche film, manifesti, ecc., emerge l’immagine della città e delle sue tante realtà: politica, economica, commerciale, artistica e culturale, sociale (istruzione, assistenza, trasporti, cinema, teatri, sport, mostre, musica, ecc.). Diversi i percorsi tematici supportati tavole sinottiche e piante di Roma, e animati da monitor in cui, attraverso video dedicati si approfondiscono avvenimenti, fatti di cronaca ecc. Lungo i percorsi della mostra, sono individuate e “messi in scena” con proiezioni, immagini ingrandite, ecc. alcuni eventi storici che in diversa misura hanno segnato la storia della città, dalla Breccia di Porta Pia, alle inondazioni del Tevere, alle grandi esposizioni.
Ingresso ridotto con la MIC
MOSTRE IN CORSO
CANOVA. ETERNA BELLEZZA
MUSEO DI ROMA | Fino al 15 marzo 2020
Partendo da un excursus sul panorama artistico di Roma alla fine del Settecento, la mostra intende indagare il legame intimo e fecondo che unì Canova e Roma: dal suo arrivo nella Città nel 1779 e la formazione sull’Antico – e non solo -, ai suoi esordi neoclassici, alla eco della sopraggiunta fama internazionale fino alla nomina di Commissario delle Belle Arti, titolo ricoperto nel Rinascimento da Raffaello. Attraverso una scelta di opere scultoree in marmo, di gessi, di testimonianze pittoriche e a stampa accuratamente selezionate dal curatore Professor Giuseppe Pavanello – docente di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università di Trieste, membro del Comitato per l’Edizione Nazionale delle Opere di Antonio Canova, dell’Istituto di ricerca su Canova e il Neoclassicismo di Bassano, del Consiglio scientifico della Fondazione Canova di Possagno – le diverse sezioni del percorso espositivo saranno tese ad approfondire e illustrare l’influenza che l’ambiente culturale romano esercitò sullo Scultore, il suo personale confronto con l’Antico e il dialogo con gli artisti moderni, oltre ai fecondi contatti con i suoi contemporanei.
Ingresso ridotto con la MIC
C’ERA UNA VOLTA SERGIO LEONE
MUSEO DELL’ ARA PACIS | Fino al 3 maggio 2020
Sergio Leone ha reso leggendario il racconto filmico della storia di miti come il West o l’America. E ora, dopo oltre mezzo secolo, lui stesso è diventato mito: si chiama infatti “C’era una volta Sergio Leone”, parafrasando i titoli dei suoi celebri film, la grande mostra ospitata all’Ara Pacis dopo il successo riscontrato alla Cinémathèque Française a Parigi. Proposta dalla Cineteca di Bologna, prodotta e curata in collaborazione con la Cinémathèque Française e l’Istituto Luce Cinecittà, la mostra ha carattere multisensoriale: si configura come un viaggio attraverso l’universo dell’artista per conoscere la lavorazione dei suoi film di culto ma anche l’uomo e la sua formazione. Comprenderà anche una retrospettiva e la pubblicazione del volume ‘La rivoluzione Sergio Leone’, a cura di Christopher Frayling e di Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna, con i restauri dei suoi film.
Ingresso ridotto con la MIC
LÁSZLÓ MOHOLY-NAGY E LA RIVOLUZIONE DELLA VISIONE. AVANGUARDIE UNGHERESI, FRA ESPRESSIONISMO E BAUHAUS
GALLERIA D’ARTE MODERNA | Fino al 15 marzo 2020
Mostra dedicata all’arte di László Moholy-Nagy, artista d’origine ungherese e figura chiave del movimento Bauhaus nel mondo, in occasione delle celebrazioni per i 125 anni dalla sua nascita (1895-2020). La mostra, formata da dipinte e fotografie, spazierà anche nell’ambito dell’avanguardia ungherese e in particolare di quegli artisti per i quali fu determinante l’afflato d’arte e teorie di Moholy-Nagy.
Ingresso gratuito con la MIC
SÀNDOR VÀLY
GALLERIA D’ARTE MODERNA (chiostro/giardino esterno) | Fino al 15 marzo 2020
Nell’ambito della mostra dedicata a Moholy-Nagy e all’avanguardia ungherese fra le due guerre, in una prospettiva di ricostruzione ambientale contemporanea delle teorie sulla luce dello stesso fondatore della Bauhaus, è stata allestita un’installazione di Sàndor Vàly. Artista visivo, performer e creatore di ambienti multimediali, Vàly riprende le teorie luminotecniche di Moholy-Nagy, contestualizzandole sia con il luogo espositivo capitolino e sia con le esperienze contemporanee, a base storicistica, della stessa pratica del maestro ungherese.
Ingresso gratuito con la MIC
SPAZI DELL’ARTE E GALLERIE STORICHE A ROMA (ANNI CINQUANTA-NOVANTA)
GALLERIA D’ARTE MODERNA | Fino al 26 aprile 2020
Il progetto espositivo e di workshop abbinato è in correlazione con i 40 anni del Centro Ricerca e Documentazione Arti Visive (1979-2019)”, a cura di Alessandra Cappella, Claudio Crescentini e Daniela Vasta, prevede l’organizzazione di una mostra e relativo workshop qualificato dall’esperienza di studio e approfondimento che da anni sta portando avanti il CRDAV relativamente alla documentazione dell’attività espositiva romana in sedi pubbliche e private.
Ingresso gratuito con la MIC
CARLO LEVI E L’ARTE DELLA POLITICA. DISEGNI E OPERE PITTORICHE DE L’OROLOGIO
MUSEI DI VILLA TORLONIA. CASINO DEI PRINCIPI | Fino al 22 marzo 2020
Nell’ambito della poliedrica personalità di Levi, dalla letteratura alla poesia, dalla pittura al disegno, la mostra intende riflettere anche sulla produzione legata alla ‘grafica politica’, che si è per gran parte realizzata a cavallo degli anni 1947-1948, sulle pagine del quotidiano “L’Italia Socialista”. Le circa 30 opere pittoriche, riferibili all’ambito cronologico 1945-1950, integrano lo scorrere delle vicende storiche toccate dal giornale e dalle vignette, sottolineando anche l’assoluta originalità e autonomia del Levi illustratore satirico rispetto all’artista o all’autore di “Cristo si è fermato a Eboli”.
Ingresso gratuito con la MIC
MIRESI. SGUARDI E ARCHITETTURE. ROMA-BERLINO-BARCELLONA
CENTRALE MONTEMARTINI con GALLERIA D’ARTE MODERNA | Fino al 26 aprile 2020
La mostra è inserita nel progetto della serie espositiva “From La Biennale di Venezia & Open to Roma. International Perspectives” tramite il quale, dal 2016, vengono portati nei musei civici di Roma importanti artisti nazionali e internazionali che hanno già esposto a La Biennale di Venezia e a Open festival dell’installazione in aree pubbliche abbinato al Festival del Cinema di Venezia. Nel presente caso la fotografa Miresi, artista italiana che da oltre un ventennio vive a Berlino, realizzerà due focus fotografici e artistici che cercheranno di mettere in contatto Roma, Berlino e Barcellona. Uno sarà dedicato all’archeologia industriale delle due città (Centrale Montemartini) e l’altro ai musei d’arte contemporanea presenti sempre nelle due città (GAM).
Ingresso gratuito con la MIC
ARA GÜLER. SCATTI IN TURCHIA
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE | Fino al 3 maggio 2020
Una monografia dedicata al più grande fotografo turco, scomparso alla fine del 2018: Ara Güler. Il pubblico più vasto lo ha conosciuto attraverso le foto in bianco e nero della sua città, scattate tra gli anni ‘50 e ‘60, preziosa testimonianza di un’umanità ormai quasi cancellata dalla memoria. Ara Güler separava nettamente la “fotografia artistica” da quella “documentaristica” e lui stesso preferiva definirsi un fotoreporter e si considerava uno “storico visuale”. Alla fine degli anni ‘50 fu reclutato da Henri Cartier-Bresson per l’agenzia Magnum e fu il primo corrispondente dal Medio Oriente per il quotidiano Times lavorando, tra gli altri, anche per Paris Match e Der Stern. Güler è stato pluripremiato per le sue foto, pubblicate in diversi paesi ed esposte in mostre permanenti in Francia, Germania e Stati Uniti. Lucido osservatore della storia e società turca, lascia in eredità un archivio di oltre due milioni di foto, di cui molte in mostra, che nell’intenzione del fotografo hanno lo scopo di ridare alle persone la memoria delle loro vite e sofferenze.
Ingresso gratuito con la MIC
MUSEO NAPOLEONICO | Fino al 31 maggio 2020
La mostra ricostruisce Il volto utopico della Roma napoleonica, rimasto in gran parte al solo livello progettuale, con opere del Museo Napoleonico e del Museo di Roma. Il materiale del Museo Napoleonico comprende progetti relativi a monumenti che avrebbero dovuto caratterizzare la nuova Roma imperiale (archi di trionfo, il ponte di Orazio Coclite, il Cimitero del Pigneto Sacchetti, scavi archeologici nell’area capitolina ecc.). Le opere di Palazzo Braschi riguardano invece gli ambiziosi propositi di risistemazione urbanistica di ampie zone della città (passeggiate del Pincio e del Campidoglio, argini del Tevere, area Flaminia ecc.)
Ingresso gratuito con la MIC
CENTRALE MONTEMARTINI | Fino al 28 giugno 2020
Una straordinaria selezione di lastre parietali figurate e decorazioni architettoniche a stampo in terracotta policroma, provenienti dal territorio di Cerveteri (l’antica città di Caere) e in parte inedite.
Si tratta di testimonianze di fondamentale importanza per la storia della pittura etrusca, recentemente rientrate in Italia grazie all’azione di contrasto del traffico illegale di reperti archeologici dell’Arma dei Carabinieri e alla diplomazia culturale del Mibac. All’inizio del 2016 i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale hanno recuperato a Ginevra una ingente quantità di reperti sottratti illegalmente all’Italia: insieme a vasi figurati della Magna Grecia e a statue romane è stata rinvenuta una straordinaria serie di lastre parietali e di frammenti architettonici etruschi dalla vivace policromia, accumulati in frantumi in diecine di casse, senza più alcun ordine coerente.
Ingresso gratuito con la MIC
CIVIS, CIVITAS, CIVILITAS. ROMA ANTICA MODELLO DI CITTÀ
MERCATI DI TRAIANO MUSEO DEI FORI IMPERIALI | Fino al 6 settembre 2020
Il progetto espositivo documenta il carattere prettamente urbano della cultura classica. La condivisione degli spazi, degli edifici e delle leggi costituisce la civitas, il fulcro della civiltà romana. La mostra è quindi un viaggio negli spazi e negli edifici delle città dell’Impero, rappresentati nei plastici in gesso del Museo della Civiltà Romana, in gran parte realizzati da Italo Gismondi per la Mostra Augustea della Romanità del 1937. I modelli raffigurano in parte lo stato di fatto dei monumenti negli anni Trenta del Novecento, in parte le loro ricostruzioni: all’intrinseco valore scientifico aggiungono pertanto anche il valore di documentazione di monumenti trasformati o scomparsi, soprattutto nei territori teatro di eventi bellici.
Ingresso gratuito con la MIC
IL GIARDINO DELLE MERAVIGLIE. OPERE DELL’ARTISTA GARTH SPEIGHT
MUSEI DI VILLA TORLONIA – CASINA DELLE CIVETTE | Fino al 22 marzo 2020
Lo spirito del Giardino della Casina delle Civette si materializza in 50 dipinti in acrilico nei quali campeggia la Natura tra uccelli acquatici, ninfee, iris bianchi e blu, fiori di campo, boschi di betulle e crisantemi. Garth Speight vive e lavora tra il Canada e l’Italia, ma ha anche viaggiato in vari paesi Europei. Nei primi tempi in Italia si è dedicato allo studio delle tecniche della pittura medioevale, realizzando una serie di opere dedicate alle storie della Bibbia. A questa serie appartiene il quadro “Il sacrificio di Isacco”, che è entrato a far parte della collezione d’Arte Moderna dei Musei Vaticani. Successivamente, l’artista ha lavorato a nuove esperienze: dai boschi russi e canadesi ai piccoli paesi in Italia e nel sud della Francia, dai canali e ponti di Venezia alle rovine di Roma antica, dagli edifici di una Toronto ormai sparita ai tetti e scorci di Parigi e infine alle nature morte.
Ingresso gratuito con la MIC
MARIA PAOLA RANFI: GIOIELLO INTIMO COLLOQUIO
MUSEI DI VILLA TORLONIA – CASINA DELLE CIVETTE | Fino al 29 marzo 2020
La mostra dell’artista-artigiana Paola Ranfi si colloca perfettamente all’interno di un museo che ha come vocazione le arti applicate. Con i suoi gioielli, che rielaborano stilemi Art Nouveau, l’artista crea vere e proprie microsculture preziose, che si ispirano al mondo vegetale e animale, in armonia con le figurazioni vegetali e zoomorfe delle vetrate Liberty della Casina delle Civette. Le sue creazioni in oro, bronzo e argento, con pietre preziose e semipreziose rare e particolari, verranno collocate lungo il percorso del Museo, in vetrine appositamente realizzate, e dialogheranno con le vetrate artistiche della Casina delle Civette. La mostra verrà arricchita da un’attività didattico-divulgativa che l’artista stessa, docente di oreficeria, offrirà personalmente al pubblico, in collaborazione con i suoi allievi, e da altre iniziative collaterali, come conferenze, eventi musicali e una sfilata in occasione del finissage.
Ingresso gratuito con la MIC
FRAMMENTI. FOTOGRAFIE DI STEFANO CIGADA
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE | Fino al 15 marzo 2020
La mostra a cura di Jill Silverman von Coenegrachts, presenta il lavoro che da molti anni Stefano Cigada conduce attraverso il medium fotografico per indagare il patrimonio statuario di alcuni grandi Musei. Il suo percorso pone l’accento su alcuni particolari delle statue antiche mettendone in risalto le parti danneggiate, ferite ancora vive che possono essere assimilate alla “carne viva”.
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