17 Lug 2014
È SCATTATA L’OFFENSIVA TERRESTRE DI ISRAELE CONTRO HAMAS
AG.RF 17.07.2014 (ore 22:24)
(riverflash) – Israele ha infranto la debole tregua di questa mattina, e, come annunciato lo scorso 13 luglio da Beny Gantz, comandante in capo dell’esercito israeliano, tutto era pronto per l’offensiva terrestre. Adesso l’offensiva è scattata con l’obiettivo di annientare Hamas. Si teme un genocidio del popolo palestinese anche se Israele nega che questo sia lo scopo di questa operazione, denominata «Margine Protettivo». Lo scopo non sarebbe annientare Hamas, ma l’operazione è diretta alla distruzione dei tunnel che consentono ai “terroristi” di infiltrarsi in Israele e portare attacchi.
Proteggere i propri cittadini e farli vivere tranquilli, questo è ciò che vuole Israele, a cui poco importa se il prezzo da pagare è l’assassinio di bambini e l’umiliazione di un popolo da troppo tempo in ginocchio, scacciato dai territori dove vivera prima della nascita dello stato ebraico.
Il portavoce militare israeliano ha affermato: “L’operazione di terra avviene dopo ripetute offerte respinte di mettere un freno alla situazione di tensione”.
Il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukri ha dichiarato questa sera: “Se Hamas avesse accettato la proposta egiziana di un cessate il fuoco, avrebbe potuto salvare la vita di decine di palestinesi.
La prima reazione di Hamas è stata: “L’operazione terrestre a Gaza è un drastico e pericoloso passo, e l’occupazione pagherà un prezzo pesante”. Più sprezzanti del pericolo le affermazioni attribuite Brigate Ezzedin al-Qassam, il braccio armato di Hamas: “Aspettavamo con ansia questa operazione di terra a Gaza per impartire una lezione a Israele”.