AG.RF.(redazione).16.08.2018
“riverflash” – E’ morta a 73 anni, Rita Borsellino, la sorella del giudice Paolo, ucciso nella strage di via D’Amelio il 19 luglio 1992. Malata da tempo, era ricoverata all’ospedale Civico di Palermo. La camera ardente sarà allestita giovedì mattina al Centro Studi, intitolato al fratello, in via Bernini 52 nel capoluogo siciliano. La sua ultima apparizione pubblica, risale alla vigilia del 26esimo anniversario della strage, esattamente il 18 luglio scorso ed era apparsa molto affaticata, ma nonostante fosse costretta sulla sedia a rotelle, aveva comunque voluto essere presente “La memoria è vita che si coltiva ogni giorno”, aveva dichiarato la Borsellino in quella occasione. Dopo la morte del fratello Paolo era diventata una testimonial nella lotta alla mafia. Dopo la strage di via D’Amelio, il 19 luglio 1992, aveva iniziato a girare per le scuole per parlare ai giovani della figura del giudice ucciso da Cosa nostra. Farmacista, sposata, tre figli, Rita Borsellino divenne nel 1995 vicepresidente di Libera, l’associazione antimafia fondata da don Luigi Ciotti, di cui è stata nominata presidente onoraria nel 2005, caarica che ha ricoperto fino a quando, nell’inverno dello stesso anno, si era candidata alla presidenza della Regione Siciliana. Dal 1994 assieme all’ARCI Sicilia e in seguito con la collaborazione di Libera contribuisce all’ideazione e alla crescita dell’iniziativa ‘La Carovana Antimafie’, un’esperienza ormai di carattere internazionale che mira a ”portare per tutte le strade” l’esperienza di un’antimafia propositiva che vuole incidere positivamente sulla realtà economica, sociale, amministrativa dei luoghi che attraversa stringendo intrecci solidali ed etici tra i cittadini, le istituzioni e le diverse realtà della società civile organizzata presenti sui territori. Rita Borsellino è stata anche parlamentare europea. L’associazione Libera, ha voluto così ricordarla: “grazie per la tua gentilezza, per il tuo coraggio, per la tua voglia di combattere, ci mancherai molto e ci mancheranno le tue parole, la tua passione, il tuo impegno civile e politico e la tua sete di vita”.
Fonte: Adnkronos
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