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E. MARINELLA: 100 ANNI DI PASSIONE, EMOZIONI E QUALITÀ

 marinella  di Valentina Riso (AG.RF  30.06.2014) ore 15.00

(riverflash) – “È la somma  di piccoli particolari che  fa l’uomo elegante”  amava ripetere Don  Eugenio Marinella,  fondatore della storica  maison E. Marinella,  marchio di fama  internazionale tra i più  prestigiosi creatori di  cravatte al mondo.

Era il 1914 quando Don Eugenio decise, di aprire bottega in Piazza Vittoria sulla signorile Riviera di Chiaia di Napoli. A quei tempi l’uomo elegante vestiva “all’inglese” e la donna elegante “alla francese”. Vennero creati inizialmente due laboratori: uno per le camicie, il principale, il secondo laboratorio invece per le cravatte. La piccola bottega vendeva solo articoli inglesi e questo continuò fino a dopo la prima guerra mondiale. Successivamente con l’introduzione delle sanzioni fasciste Don Eugenio non importò più prodotti inglesi, rimase tre anni con un negozio vuoto da portare avanti e per non tradire questo progetto, decise di prendere anche articoli italiani seguendo la moda inglese. In seguito il laboratorio più importante divenne quello di cravatte.

Oggi, esattamente cent’anni dopo, quel “piccolo angolo di  Londra a Napoli”, di soli 20 metri quadri, ne ha fatta di strada diventando un marchio internazionale capace di affermare in Italia e nel mondo la passione per l’eleganza Made in Italy. L’azienda attualmente è guidata dal manager Maurizio Marinella, nipote del fondatore e dal 2 giugno 2011 Cavaliere del Lavoro.

In occasione dell’anniversario, lo scorso 26 e 27 giugno, è stato celebrato il compleanno della nota azienda con una festa lunga due giorni. Un’azienda che negli anni è cresciuta e si è rinnovata pur rimanendo ancorata alle proprie origini. Un’occasione ideata per ripercorrere le tappe di questi cento anni tra oggetti e documenti per ringraziare la clientela, persone comuni e  celebri che hanno saputo diffondere il prodotto in Italia e all’estero, accrescendo il successo del brand partenopeo. L’evento si è svolto presso il Palazzo Reale di Napoli, dove è stata allestita una mostra di oggetti che raccontano cento anni di moda e imprenditoria, e negli spazi del Teatro San Carlo.

Tra gli ospiti presenti ben diciotto ambasciate e  Capi di Stato, in rappresentanza del governo, ha presenziato l’evento il ministro per le riforme Maria Elena Boschi. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato una lettera all’imprenditore napoletano ricordando come “suo padre che ebbi modo di incontrare nel negozio della Riviera di Chiaia” si complimentò “con lei per l’affermazione che va ben oltre la  città di Napoli”. A celebrare Marinella anche il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, che ha sottolineato come l’azienda di cravatte porti il nome di Napoli nel mondo. Ma non solo politici anche imprenditori, banchieri professionisti, manager e capitani d’azienda.

«“Sai, caro, presto avremo un bambino, è il mio regalo di Natale per te”. “Oddio, che dici? A me bastava anche una cravatta”». Comincia così, con uno degli spezzoni più famosi del film «Prendi i soldi e scappa», protagonisti Janet Margolin e Woody Allen, il video-ricordo proiettato al teatro San Carlo.

In questo scenario affiorano i ricordi di una azienda tutta napoletana che con coraggio, passione ed eleganza ha messo le sue cravatte al collo degli uomini più famosi e potenti del mondo: da Luchino Visconti a Enrico De Nicola, da Cossiga ai Kennedy, Carlo d’Inghilterra, re Juan Carlos di Borbone, Nicholas Sarkozy, Michail Gorbaciov, il principe Ranieri di Monaco, Vladimir Putin, Silvio Berlusconi, Aristotele Onassis, Ralph Fiennes, dai Reali di Spagna sino agli attori di Hollywood e ai leader politici di tutto il mondo.

Le cravatte dalla vasta gamma cromatica e dai disegni eleganti vengono realizzate a mano e su misura dai maestri artigiani della manifattura. La         distribuzione dei prodotti firmati E.Marinella è estremamente selezionata e limitata  ai punti vendita  monomarca: al negozio Riviera di Chiaia si sono aggiunti nel corso degli anni le boutiques monomarca di Milano, Lugano, Londra, Tokyo e Baku oltre a selezionati punti vendita esteri quali Bergdorf&Goodman a New York,  la boutique dell’Hotel Four Seasons George V e una a Le Bon Marché Rive Gauche a Parigi e Le Bon Génie a Ginevra.

In una piccola bottega dove si sente il profumo del mare, in una città dove è difficile fare tutto ma dove si respirava e si respira tuttora una grande cultura, in un luogo che ha saputo dettare i capisaldi della moda maschile, Napoli e Marinella rappresentano un binomio imprescindibile di classe, raffinatezza e stile.

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