25 Apr 2014
DL LAVORO PASSA ALLA CAMERA CON 344 SI’
“riverflash” – Il via libera e’ arrivato dalla Camera dei Deputati che ha posto la fiducia con 344 sì e 184 no, al decreto sul Lavoro. Il testo sottoposto all’attenzione dei deputati è sostanzialmente inviariato rispetto a quello emendato in commissione, a parte alcune modifiche, criticate da Scelta Civica e Ncd. Ora, dopo i malumori, occorre affrontare “lo scoglio” del Senato e questo deve avvenire, entro il 25 maggio (data fatidica delle elezioni Europee)?Non ci dovrebbero quindi essere rischi, secondo Alfano,per l’appprovazione del dl in se.nato, ” perche’ noi daremo pieno sostegno all’esecutivo e anche noi vogliamo collaborare per il cambiamento”. sul tavolo della discussione ci sara’ anche il tema della flessibilita’ pensionistica per coloro che stanno perdendo il lavoro:”il tema degli esodati,necessita di una soluzione strutturale e definitiva”, ha aggiunto Alfano,”per evitare di creare false aspettative e illusioni, ogni volta che se ne parla”. Ma Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia all a Camera, non e’ cosi’ ottimista e afferma che la fiducia alla camera e’ “un imbroglio”,”un porto delle nebbie”, dove tutto viene insabbiato dall’Italicum alla Riforma Costituzionale e quindi verra’ insabbiato anche il decreto Paoletti a e Fdi che parlano di riforma “inutile” e Sel che avrebbe voluto maggiori garanzie per i lavoratori.
In tarda mattinata, però, è stato proprio Angelino Alfano, leader di Ncd e ministro dell’Interno nel governo Renzi, a usare parole di burro e a dire che l’esecutivo “non corre rischi” dal passaggio in Senato del decreto lavoro. Pieno sostegno, dunque, a un “governo – ha detto ancora Alfano – che sta vivendo una grande luna di miele con il paese, stiamo lavorando per il cambiamento, vogliamo accelerare il cambiamento, è per questo che lo sosteniamo, il che significa – ha concluso – mettersi dalla parte dell’Italia e degli italiani”.
Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, dal canto suo si è detto ottimista: “Credo che siamo nelle condizioni di chiudere” anche al Senato, dove non dovrebbero esserci dei profondi cambiamenti.
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Per quanto riguarda le pensioni, il ministro ha annunciato che il tavolo sulla flessibilità pensionistica per coloro che perdono il lavoro “è previsto tra una settimana”. “Il tema degli esodati – ha aggiunto – necessita di una soluzione strutturale e definitiva per evitare che a ogni round, a ogni nuovo decreto, si scatenino aspettative, delusioni e ingiustizie”. Il ministro ha parlato di “meccanismo mobile che tenga dentro tutti in modo uguale, non si può continuare con il mettere delle toppe al problema alimentando illusioni”.
Tutt’altro che ottimista è, invece, Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera, ex ministro del Lavoro, che ha criticato la decisione di Ncd di votare la fiducia: “La fiducia è un imbroglio. Mettendo la fiducia per il momento si rinvia al Senato quello che io ho chiamato ‘porto delle nebbie’ o ‘porto delle sabbie’, dove tutto ormai è insabbiato. È insabbiato l’Italicum, è insabbiata la riforma costituzionale e tra qualche giorno sarà insabbiato anche il decreto Poletti”.
Per il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, il testo del decreto cambierà in Senato: “Sono convinta che sarà riportato più vicino al testo originale varato dal Governo – ha detto -. Il dispiacere è che in Commissione Lavoro Forza Italia abbia seguito la sinistra Pd in emendamenti peggiorativi”, ha aggiunto, specificando che “il
testo è uscito dal governo con fortissima adesione da Ncd”.
Critico nei confronti del mondo politico il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni: “La politica fa spettacolo mentre i disoccupati cercano lavoro – ha detto il leader Cisl -. Quando la politica si intromette in questioni che non la riguardano fa pasticci”. Invece, aggiunge, “il Governo farebbe bene ad affidare al buon senso delle parti” la questione.