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DIVORZIO: RIVOLUZIONE SULL’ASSEGNO DI MANTENIMENTO: CAMBIANO I PARAMETRI

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AG.RF.(redazione).11.05.2017

 “riverflash” – Una vera e propria rivoluzione quella sull’assegno di divorzio: fino ad ora l’assegno era legato al tenore di vita, ma da ora in poi, a “contare”, sarà l’autosufficienza o meno della persona, ossia verrà valutata l’indipendenza dell’ex coniuge. Il matrimonio dunque, non rappresenterà più la soluzione definitiva per una sistemazione perché. Così come scrive la Corte, “è un atto di libertà e autoresponsabilità”. Ma quali sono i principali indici che accertano la sussistenza o meno dell’indipendenza economica, da cui scaturirà la decisione della somma da versare all’ex coniuge? Sono sostanzialmente quattro: 1) il possesso di redditi di qualsiasi specie; 2) il possesso di cespiti patrimoniali mobiliari ed immobiliari, tenuto conto di tutti gli oneri ‘lato sensù imposti e del costo della vita nel luogo di residenza, inteso come dimora abituale, della persona che richiede l’assegno; 3) le capacità e le possibilità effettive di lavoro personale, in relazione alla salute, all’età, al sesso ed al mercato del lavoro indipendente o autonomo; 4) la stabile disponibilità di una casa di abitazione. Sarà l’ex coniuge a chiedere l’assegno  e dovrà dimostrare di non avere i mezzi adeguati e di non poterseli procurare per ragioni obiettive. “Tale onere probatorio – spiega la Cassazione – ha come oggetto, i presupposti sopra  indicati, costitutivi del parametro dell’indipendenza economica, e presuppone tempestive, rituali e pertinenti allegazioni e deduzioni da parte del medesimo ex coniuge, restando fermo, ovviamente il diritto all’eccezione e alla prova contraria dell’altro, ex coniuge al quale l’assegno è chiesto. In particolare, “mentre il possesso di redditi e cespiti patrimoniali formerà oggetto di prove documentali, soprattutto le capacità e le possibilità effettive di lavoro personale formeranno oggetto di prova che può essere data con ogni mezzo idoneo, anche di natura presuntiva, fermo restando l’onere del richiedente l’assegno di allegare specificamente (e provare in caso di contestazione) le concrete iniziative iniziative assunte per il raggiungimento dell’indipendenza economica, secondo le proprie attitudini e le eventuali esperienze lavorative».

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