DISASTRO ROMA IN COPPA ITALIA: VINCE LA LAZIO 1 A 0 CON UN RIGORE DI ZACCAGNI, GIALLOROSSI ELIMINATI E E NEL FINALE SCOPPIA LA RISSA – MA SIAMO SICURI CHE LA COLPA SIA SOLO DI MORUNHO?

AG.RF.(redazione).11.01.2024

“riverflash” . Derby maledetto per la Roma che ancora una volta perde in Coppa Italia e apre la via alla Lazio per la semifinale: giallorossi eliminati al termine di una partita da dimenticare, vinta dalla squadra di Sarri, grazie ad un rigore di Zaccagni (fallo di Huijsen su Guendouzi), che polemicamente, va a festeggiare sotto la sud. Ancora un successo dei biancocelesti, ancora in Coppa Italia che per i giallorossi sembra “stregata”. E’ stato un match da dimenticare quello di ieri, con Rui Patricio in porta, Paredes a centro campo, Bove e Cristante ai lati, Lukaku e Dybala avanti, Kardsorp e Zalewski(disastrosi) sulle fasce, Mancini (eroico, non al meglio della condizione), Huijesn e Kristensen in difesa. L’Olimpico è una bolgia e la Roma aspetta il “riscatto” contro l’acerrima nemica Lazio, dopo tante delusioni. Ne esce fuori così, un primo tempo caratterizzato dalla paura, come già successo in campionato, con zero tiri in porta e zero emozioni. A inizio ripresa invece, succede una pò di tutto: Dybala resta negli spogliatoi (sostituito da Pellegrini), per un risentimento muscolare e in campo la luce si spegne: la Lazio decide che vuole provarci e ci prova: Rui Patricio deve superarsi su Zaccagni di testa e sul successivo angolo Huijsen scalcia Castellanos, è rigore, confermato dal Var  e Zaccagni. Dal dischetto il n.10 biancoceleste non si lascia sfuggire l’occasione, regalando il gol del vantaggio alla sua squadra. Mourinho corre ai ripari, richiama i due esterni, mandando dentro Azmoun (non si capisce perché viene impiegato così poco…) e Spinazzola, mentre Sarri risponde con Luca Pellegrini, Rovella. La Roma è confusa, senza idee e senza gioco e non riesce a mettere in atto un’azione degna di questo nome: i biancocelesti, forti del risultato, ne approfittano tenendo in mano la partita e Lukaku, Azmoun e Pellegrini, sbagliano le poche occasioni create. Entrano anche El Shaarawy (con Bove colpito da una bottiglietta mentre lascia il campo) e Belotti, con la Roma che cambia ancora e passa al 4-2-4, giocandosi il tutto per tutto. La palla del 2-0 ce l’ha però subito Pedro, mentre la prima occasione per i giallorossi, arriva a 3 minuti dalla fine, con Mandas che si supera su Belotti. E subito dopo il triste finale con le risse. L’arbitro espelle Pedro, Azmoun e Mancini e la partita termina con il trionfo della Lazio. La Roma esce dal campo ancora un volta con le ossa rotte e la domanda sorge spontanea: la crisi della Roma è da attribuire totalmente a Mourinho? I tifosi scrivono sul web “Mourinho vattene!” ma con un altro allenatore e questi stessi giocatori la Roma otterrebbe più risultati? La campagna acquisti ha portato giocatori in prestito, alcuni a parametro zero, la maggior parte infortunati…la proprietà scomparsa, non ha mai parlato…e così la squadra di Sarri che ha speso meno della metà della Roma, con un allenatore che guadagna la metà di quello giallorosso, si prende tutte le soddisfazioni, umiliando come e quando vuole i suoi “cuginetti…” L’unica inconfutabile verità è che le nozze con i fichi secchi non si possono fare.