AG.RF.(Maura Peripoli).03.07.2020
“riverflash” – La vergogna, solo la vergogna e l’ira dei tifosi. E’ rimasto solo questo della partita di ieri sera all’Olimpico, che la Roma ha perso meritatamente contro l’Udinese per 2 a 0: una serata da incubo dove non si è salvato nessuno: giocatori e allenatore. Il primo a finire sotto accusa è stato il presidente Pallotta, reo secondo i tifosi, di aver distrutto una società che per anni era stata ai vertici delle classifiche e competitiva in Champions “Noi non meritiamo questo, Pallotta vattene!” è la frase ricorrente che si legge sul web, ma a questo punto la sensazione è che saranno in molti ad andarsene: il bilancio in rosso della Roma non è un mistero e se in questi anni la società si è “tenuta” con le plusvalenze, ora questo “giochetto” non funziona più. E così i giallorossi hanno dovuto dire addio definitivamente al sogno Champions con l’Atalanta che li ha superati di 12 punti e come se non bastasse, ci sono ancora 9 partite da non perdere più un cammino in Europa League ancora aperto (chissà per quanto..). Ieri sera dunque, il tecnico portoghese ha di nuovo stravolto la formazione che aveva perso a Milano, cambiando addirittura 8 giocatori e confermando soltanto Mirante, Smalling e Cristante), con Dzeko in panchina, sostituito da Kalinic Carles Perez, Perotti e Ünder. Ci ha pensato subito Lasagna a punire la Roma, già al 12esimo, sempre grazie alla difesa “immobile” dei giallorossi che sono rimasti imbambolati a guardare: e cosi la squadra di Fonseca va subito sotto, con la partita tutta in salita e accusando fortemente il colpo ricevuto va in tilt e non ne azzecca più una: accenna una timida reazione con Carles Perez, che di sinistro sfiora il palo dal limite. Alla mezz’oro poi, ci si mette anche Perotti a complicare la situazione, facendosi espellere per per aver colpito duramente Becao e lasciando in 10 i suoi compagni, in una situazione già di per sé complicata. Solo tra il 35esimo e il 37esimo del primo tempo, i giallorossi mostrano 2 minuti di “risveglio”, prima con Cristante che tira da fuori area appena sopra la traversa e poi con Under, tiro parato facilmente dal portiere Musso. Il match si trascina avanti così e non succede praticamente più nulla di rilevante: negli ultimi 20 minuti Fonseca manda in campo Dzeko in una squadra lenta, spenta e senza idee e per completare l’opera, a 12 minuti dalla fine, Nestorovski segna il 2 a 0 che chiude definitivamente “la partita della vergona”, una delle tante in questo campionato. “Sono preoccupato, c’è un problema mentale, ma non finisce qui”, ha commentato Mister Fonseca a fine partita, ha ragione perché se è vero il proverbio che al peggio non c’è mai fine… ci sono molte probabilità che il peggio debba ancora venire.
Categoria: Calcio | Tag: difesa lenta, espulsione, Fonseca, Lasagna, Pallotta, Perotti, RF, riverflash, roma udinese 0 a 2, tifosi, vergogna
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