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DIPENDENTI COMUNALI CONTRO MARINO: CAMPIDOGLIO ASSEDIATO, ESPLODE LA PROTESTA SUI TAGLI AI SALARI

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AG.RF.(MP).07.05.2014

“riverflash” – E’ stata una giornata a dir poco difficile quella di ieri per il sindaco di Roma, Ignazio Marino. La piazza del Campidoglio è stata infatti invasa dai dipendenti comunali che hanno protestato contro i previsti tagli in busta paga. Si tratta di migliaia i lavoratori del Comune (amministrativi, vigili urbani, educatrici scolastiche), che sono scesi in piazza ieri, per contestare violentemente l’eliminazione del salario accessorio, definito illegittimo da una relazione del Mef. Erano tutti lì, assiepati, armati di fischietti, gridando e urlando: “Marino dimettiti”, “siamo esausti ed umiliati, vogliamo dignità”. Insomma, erano circa 10mila le persone che hanno partecipato alla protesta e non sono mancati atti di estrema tensione tra la polizia e i manifestanti. Anche la Cisl di è dimostrata solidale con i lavoratori e a tale proposito ha affermato: “Questa piazza oggi rappresenta tutta l’indignazione verso le politiche scellerate di Marino sul personale – ha dichiarato Francesco Croce della Uil – invece di attaccare i vari sprechi contenuti nelle prime 200 pagine della relazione del Mef, colpiscono i più deboli che però mandano avanti la città”. Intanto il traffico a Roma è andato in tilt, proprio per l’assenza dei vigili urbani e di una parte della municipale e lunghe file di macchine e ingorghi si sono creati soprattutto sul lungotevere e nell’area intorno al Vaticano e a Piazza Risorgimento, mentre la zona di Piazza Venezia era letteralmente paralizzata dal traffico. Ma cosa lamentano i dipendenti comunali e perché hanno attuato questa protesta? Perché sono stati tagliati stipendi da 1.200 euro al mese e ora, con il taglio dei salari accessori, ci saranno ancora meno introiti, quando, secondo i manifestanti, sarebbe bastato tagliare i salari dei manager… “le promesse fatte da Marino, non sono state mantenute….. aveva detto che ci avrebbe valorizzato, invece……”. Un’altra accusa rivolta al sindaco di Roma, è stata anche quella di non aver provveduto a tagliare gli stipendi dei numerosi consulenti che ruotano attorno al Comune, di aver impiegato 40 anni per fare gli asili nido, distrutti in un anno e tante altre proteste evidenziate con l’esposizione di striscioni del tipo: “grazie Marino, andrò a fare il giocoliere al semaforo”… L’attuale amministrazione comunale dunque, secondo i sindacati, sta offendendo la città di Roma, le divise, le scuole, i municipi e le assistenti sociali e noi non ci faremo mettere le mani in tasca da nessuno….”. E la protesta si è conclusa con la speranza (piuttosto vana) dell’appuntamento di oggi, per il quale è previsto un tavolo con Marino e se verrà confermato il taglio degli stipendi, sarà rottura immediata, verrà proclamato subito uno sciopero e il blocco di tutte le attività della Polizia locale. Ma noi riteniamo che il problema di tutto ciò che è successo ieri….. sia a monte…. E quindi vi rivolgiamo la solita scontata domanda: “può una persona che nella vita ha sempre fatto il medico… andare a dirigere e amministrare una città? Con quali competenze? Con quale formazione? Da che mondo è mondo, ed è evidente che il discorso non riguarda l’Italia che purtroppo fa “caso  a sé”, prima si acquisiscono competenze, si studia, ci si forma…. E poi si assumo gli incarichi…..altrimenti…. questi sono i risultati….

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