AG.RF.(Claudio Peretti).13.12.2016
“riverflash” – Lui ha dato le dimissioni da capo del governo, ma cosa è cambiato? A giudicare da quello che sta succedendo, non cambia assolutamente nulla: niente elezioni in vista, la stessa Camera, lo stesso Senato, solo un po’ di incertezza in più. E allora, per cosa ci siamo scapicollati a fare? Perché siamo andati a votare per una cosa così inutile? Beh, forse tanto inutile non era: da anni ci lamentavamo che i nostri politici sono il male, sono troppi e, quando ci si propone di ridurli, noi, il popolo italiano, abbiamo detto che quei politici ci stanno bene… Torno da un viaggio di affari negli USA e, in pratica, questo è quello che tutti pensano in quel paese dopo il risultato negativo del referendum. Siccome i così detti investitori stranieri, quelli che dovrebbero, secondo i nostri sogni, portare i loro soldi in Italia, sono persone che la pensano allo stesso modo, penso che in Italia ne verranno sempre meno, anzi, viste le tasse e l’incertezza politica, non ce ne verranno proprio di capitali stranieri. Perché, qualora non lo sappiate, quello che spaventa di più un investitore è l’incertezza. Lui , l’investitore, è pronto ad affrontare i rischi, ma non l’incertezza. Ora, siccome lo sviluppo di un paese si basa fondamentalmente su due cose: gli investimenti ed i consumi interni, quando manca anche uno solo di questi due fattori, il paese va in decadenza e poi in default. Se analizziamo il nostro stato attuale, possiamo certamente dire che siamo già in decadenza, visto che i consumi interni sono in calo, cosa che si evince dalla diminuzione dei prezzi al consumo, quindi dalla deflazione. Se a questo aggiungiamo il calo degli investimenti dovuto all’incertezza politica, capite bene dove stiamo andando. Penso tutto dipenda dal fatto che chi ha il potere ora non voglia assolutamente andare alle elezioni, visto che 5 Stelle e Lega sono in ampia crescita. Ma le elezioni sarebbero l’unica alternativa per eliminare l’incertezza, oppure di peggiorarla. Per questo ci raccontano che, prima di andare al voto, si deve cambiare la legge elettorale: ma come, sono anni che parlano di cambiarla e non ne sono capaci, ed ora ci dicono che va cambiata in quattro e quattr’otto? Ma chi vogliono prendere in giro? Il popolo Italiano? Si, è proprio così, e mi meraviglio che il nostro presidente della repubblica, che pare tanto una brava persona, non metta lo zampino in questa menata senza fine e ci porti alle elezioni, considerando che sono ormai 4 governi che prendono il potere senza essere stati eletti dal popolo: dov’è finita la democrazia? Ora che ci siamo liberarti di Renzi, tutti sono contenti, ma contenti di cosa? Quanto staremo meglio senza di lui? Forse che le cose sono migliorate con il governo Gentiloni che ha giurato oggi? OK, non ci vedremo più il Renzi tronfio in tutti i telegiornali e le tribune politiche, ma pensiamo veramente che così l’Italia è migliorata e cambiata? No: l’Italia è la stessa di prima, col suo debito pubblico che cresce a dismisura, coi profughi che andiamo a prendere sulle coste dell’Africa per portarli da noi e sfamarli, vestirli e curarli a spese del popolo italiano che non li vuole, con il lavoro che manca, soprattutto per i giovani, con gli investimenti stranieri che lasciano l’Italia perché l’incertezza politica è aumentata, con le spese dello stato ad oltre 800 miliardi di Euro l’anno (le più alte d’Europa), con l’Inghilterra uscita dalla CE che spera solo che l’Europa si disgreghi per trattare coi singoli stati singolarmente, ecco siamo messi così e l’uscita di Renzi dalla scena ci ha solo fatto passare al secondo atto della tragedia.
Categoria: Politica | Tag: "riverflash RF", cambiamenti, claudio peretti, decadenza, Lega, legge elettorale, m5stelle, Matteo Renzi, politici, presa in giro, riduzione, stato attuale
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