AG.RF.(redazione).09.10.2017
“riverflash” – Nomi tecnici per evitare le tensioni interne al Movimento. E’ questo l’obiettivo di Luigi di Maio nel caso che…. dovesse diventare premier. Dunque, la maggior parte dei ministri saranno esterni: il varo della squadra è previsto per i primi mesi del 2018, presumibilmente tra gennaio e febbraio, mentre attualmente, il candidato premier, si sta impegnando in prima linea per le elezioni regionali in Sicilia. D’altronde la sua posizione era già risultata chiara dal palco di Rimini, sul quale aveva annunciato: “Per noi non esistono figure tecniche o politiche, esistono figure capaci”. E dunque egli sta cercando figure di alto profilo professionale con una storia importante alle spalle, proprio per evitare appunto, eventuali critiche, lasciando chiaramente intendere di voler puntare all’unità del Movimento, da tempo invaso critiche e polemiche e puntare su figure esterne, vuol dire quindi mettere fine ai malumori che agitano i 5Stelle. Occorre ora, solo stare a guardare per capire cosa succederà a seguito di questa nuova posizione di Di Maio, perché diventa anche difficile ipotizzare un governo che escluda, ad esempio, Alessandro Di Battista o altri eventuali suoi fedelissimi.. e chissà che i “falchi” non prendano una posizione contraria anche su questa questione..
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