AG.RF.(Maura Peripoli).08.03.2019
“riverflash” – “Di Francesco non è più l’allenatore della Roma”: con queste poche e concise parole, l’AS.Roma ha emesso un comunicato ufficiale, a seguito del vertice con la dirigenza, che si è tenuto ieri pomeriggio a Trigoria, ringraziando l’allenatore per “l’impegno profuso, la correttezza e la serietà dimostrata” durante il tempo della sua permanenza sulla panchina della Roma. La notizia era nell’aria, dopo la sconfitta nel derby capitolino e l’eliminazione dalla Champions, considerata “l’ultima spiaggia” per continuare la sua avventura nella Capitale. I motivi del suo esonero? Squadra senza personalità, mancanza di gioco, tifosi scontenti: insomma, un film già visto. Daltronde, la gestione americana della società, da molti contestata, ha come caratteristica quella di collezionare allenatori: Di Francesco è stato il sesto in 7 anni e la società ha deciso che fosse arrivato il momento di cambiare: avanti un altro quindi e in questo caso “l’altro” sarebbe Claudio Ranieri, romano e romanista, atteso oggi nella Capitale, al quale verrà offerto un contratto di tre mesi, fino alla fine del campionato, con la disponibilità al rinnovo in caso di risultati positivi. Il “nuovo” allenatore dovrà subito affrontare non poche difficoltà, a cominciare dalla formazione per la partita contro l’Empoli, (che si svolgerà lunedì sera), tra infortunati e squalificati: primo tra tutti Dzeko che non sarà della partita, al posto del quale dovrebbe giocare Schick, così come Kolarov che dovrà cedere il posto ad uno tra Marcano o Jesus. Per quanto riguarda l’infermeria, De Rossi ha un sospetto stiramento al polpaccio, Marcano presenta un affaticamento muscolare e Pellegrini ha un problema al flessore destro. Ieri sera dunque, Di Francesco ha mestamente lasciato Trigoria, dopo aver ritirato tutte le sue cose e aver salutato i suoi ex giocatori, in verità dispiaciuti per la sua partenza: il presidente Pallotta ha voluto ringraziare Di Francesco con queste parole: “Da parte mia e di tutta la Roma, vorrei ringraziare Eusebio Di Francesco per l’impegno dimostrato, per aver lavorato con un atteggiamento professionale, mettendo al primo posto gli interessi del club rispetto a quelli personali. Gli auguriamo il meglio per la sua carriera”. Inizia ora una nuova avventura per la Roma: l’unica domanda (lecita) che viene in mente a molti è: perché a pagare deve essere uno solo?
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