AG.RF 14.01.2015 (ore 19:35)
(riverflash) – Ieri sera Alessandro Di Battista era ospita al programma televisivo «Porta a Porta», condotto su Rai Uno da Bruno Vespa. Dopo aver mandato in onda il servizio del premier a Strasburgo ed aver riascoltato le parole di Renzi sull’aumento della ricchezza per le famiglie italiane, Di Battista è partito all’attacco. Nessun aumento, ha detto il deputato 5 Stelle. Ad essersi arricchiti sono pochi ricchi che, ovviamente, hanno alzato la media generale. Un ragionamento che anche un bambino capirebbe, ma non Renzi.
Bruno Vespa tenta di ironizzare chiede a Di Battista chi tra lui e Di Maio sia la mano destra di Beppe Grillo e chi la mano sinistra.
Di Battista non cade nelle provocazioni e va giù pesante: “L’immoralità è come il letame: va trattata con la pala, non con il cucchiaio di argento. Il Pd e il Pdl sono d’accordo da sempre e Napolitano sancisce l’accordo da sempre. L’intransigenza è l’unica strada che ci porterà alla vittoria. Il compromesso con questa gente, secondo me, è un suicidio. Non so se con l’intransigenza vinceremo, ma sono convinto che con l’assenza di intransigenza perdiamo! Perché in quel Palazzo se tu ti mischi a loro e ti ungi il dito, ti ungi tutta la mano e in quattro e quattr’otto, come la Lega, sei diventato parte del Sistema. Noi non siamo entrati lì dentro per diventare parte del Sistema, ma per cambiarlo in modo democratico e non violento”.
Sulla questione del dimezzamento del numero dei parlamentari, Di Battista mostra a Vespa un volantino della campagna elettorale di Renzi per la segreteria PD: Renzi lo aveva promesso in campagna elettorale, ma quando poi si è trattato di votare l’emendamento 5 Stelle che prevedeva il dimezzamento immediato di deputati e sanatori, il PD ha votato contro.
Affermazioni con tanto di prove non chiacchiere da parolaio.
Alessandro Di Battista ha oggi commentato la sua serata a «Porta a Porta» parlando di Bruno Vespa: “Ieri ho conosciuto un grande giornalista. Preparato, professionale. Mi ha incalzato come deve fare un giornalista con un esponente di una forza politica. Ottimo davvero. Certo se lo facesse anche con gli altri sarebbe meglio. Ha fatto più domande a me in 30 minuti che a Berlusconi in 20 anni!”.
Il deputato M5S, vicepresidente della Commissione Esteri di Montecitorio, ha poi chiesto una partecipazione di massa degli italiani alla Notte dell’Onestà, il 24 febbraio a Roma: “Ora vi chiedo una cortesia. Sostenete con una donazione la #NotteDellOnestà del 24 gennaio a Piazza del Popolo. Allestire una piazza così grande ha dei costi e il Movimento è questo. Ognuno da poco del suo così possiamo fare politica senza bisogno dei finanziamenti pubblici”.
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