21 Set 2013
DECISIONE NEI MINUTI DI RECUPERO, LA SAMPDORIA RAGGIUNGE IL CAGLIARI CON GABBIADINI
AG.RF 21.09.2013
(riverflash) – Un finale pazzesco, incredibile, con tre gol negli ultimi cinque minuti. Una partita che il Cagliari sembrava poter condurre tranquillamente in porto, e che invece si è visto prima sfilare di mano, per poi riappropriarsene con autorità e venire bruciato nel finale. Beffa crudele per i rossoblù, puniti veramente oltre i propri demeriti da un paio di episodi casuali. Il punto raccolto è poca roba per quanto seminato. Soprattutto dopo un primo tempo giocato in maniera pressoché perfetta: testa, stile e pressing costante, larghe triangolazioni e veloce circolazione con la palla, spesso di prima. La Sampdoria, intimorita, al di là di un tiro iniziale di Obiang sfilato di poco accanto al palo, pareva in balia dell’avversario. Inevitabile il gol, arrivato al 24′ grazie ad una perla di Ekdal. Lo svedese cominciava l’azione fuori dall’area doriana, scambiava con Pinilla, controllava a seguire smarcando due difensori e davanti a Da Costa lo fulminava con un destro imparabile. I rossoblù a questo punto tiravano il fiato, e la Sampdoria, passata la bufera, ne approfittava per riorganizzarsi. Un gol di Wzosek veniva annullato dall’arbitro per un fuorigioco dubbio. A parte questo brivido, Agazzi trascorreva un pomeriggio tranquillo. Sterile infatti il possesso palla blucerchiato, e neanche i cambi operati da Delio Rossi sortivano effetti. A metà ripresa Lopez faceva esordire il macedone Ibraimi, che rilevava Cossu, con il conseguente passaggio al 4-3-3. Il Cagliari tornava in possesso della partita, pur non riuscendo a farsi pericoloso, se non con una sventola di Pinilla, respinta da Da Costa. All’88’ iniziavano i fuochi artificiali di un finale memorabile per gli spettatori neutrali, amarissimo per quelli rossoblù. Il tiro di Gabbiadini, forte e centrale, trovava Agazzi sulla traiettoria, ma il pallone schizzava sotto il corpo del portiere, finendo in rete. Reazione decisa del Cagliari che guadagnava una punizione con Pinilla appena fuori area. Conti disegnava una traiettoria diabolica che trovava un buco nella barriera doriana, infilandosi alla sinistra di Da Costa. Partita chiusa? No, perchè la Sampdoria all’ultimo assalto, all’ultima palla, trovava il pareggio. Palombo scagliava nell’area rossoblù il cross della disperazione. Tutti in area, mischia paurosa, il pallone finiva sui piedi di De Silvestri, pronto a tirare: Gabbiadini deviava, Agazzi non riusciva a salvare. 2-2, con tanti rimpianti per un Cagliari che avrebbe meritato di più.
CAGLIARI-SAMPDORIA: 2-2 (1-0)
Reti di Ekdal (C) al 26′, Gabbiadini (S) al 89′, D.Conti (C) al 90+1, Gabbiadini (S) al 90+3′