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Debutto con vittoria per la sorprendente Ucraina alla Coppa delle Nazioni dello CSIO capitolino

(riverflash) – L’Ucraina ha conquistato Roma stupendo il pubblico di Piazza di Siena ed aggiudicandosi la Coppa delle Nazioni. Al termine di una gara davvero entusiasmante, infatti, il quartetto degli Urali ha centrato un risultato storico nella prestigiosa tappa capitolina del torneo. Sin dalla prima manche la squadra giallo-blu aveva subito fatto capire di volersi candidare per “un posto al sole”, nonostante la giornata grigia e ventosa che ha sferzato il pubblico romano accorso a godersi una delle gare più prestigiose dello CSIO 2013. Due percorsi netti, Cassio Rivetti in sella a Temple Road e Oleg Krasyuk su Nobylis, avevano subito messo pressione agli avversari, sfiorando le penalità azzerate anche negli altri due. Di fronte ai binomi venuti dalla repubblica ex sovietica avevano resistito solo i tedeschi guidati dal campionissimo Beerbaum, anch’essi solo 4 penalità, ed i francesi: Nonostante il ritiro di Bost, incapace di far saltare nella gabbia centrale il suo Nippon D’Elle, i transalpini erano infatti riusciti a limitare i danni con altri due netti ed un solo errore per Simon Delestre in groppa a Qlassic Bois Margot. Otto penalità per gli inglesi, con due netti di Nick Skelton su Big Star e l’amazzone Tina Fletcher in groppa ad Hello Sailor. Dopo i britannici si erano piazzati gli elvetici con 16 penalità e nessun percorso netto. Male, invece, gli italiani, frenati dalla clamorosa caduta di Emanuele Gaudiano proprio in apertura di torneo e le 12 penalità di Francesco Franco, con l’unico netto di Juan Carlos Garcia in sella a Bonzai van de Warande, che avevano chiuso anch’essi a 16 penalità. Peggio dei padroni di casa avevano saputo fare solo gli svedesi con 20 e gli iberici con 24 penalità. Nella seconda manche, però, gli equilibri del torneo sono profondamente mutati soprattutto nelle retrovie, grazie alla grandissima determinazione dei binomi italiani che sono tornati nell’ovale di Piazza di Siena decisi a cancellare la brutta prestazione offerta al proprio pubblico, riuscendo brillantemente nell’impresa. Ad una prova ancora non perfetta di Gaudiano (8 penalità), ha risposto il debuttante Francesco Franco, con un percorso netto ed un solo punto a sfavore per aver impiegato troppo tempo a concludere il proprio giro. Questa prestazione ha dato coraggio ai restanti binomi italiani che hanno messo in fila due netti, chiudendo il torneo con “sole” 17 penalità a proprio sfavore. Applausi a scena aperta per Roberto Turchetto e Juan Carlos Garcia (due giri perfetti su due) grazie ai quali l’Italia è riuscita a piazzarsi al quarto posto nella Coppa delle Nazioni. Questo il commento di Antonella Dallari, presidente FISE: “Confesso che, come altri, sono rimasta scioccata dalla caduta di Gaudiano. A maggior ragione sono felice della reazione dei nostri ragazzi: quarto posto finale ad un passo dal podio. Vogliamo dare ai nostri cavalieri la possibilità di continuare a confrontarsi con i migliori del mondo, approfittando delle possibilità offerte dal regolamento e dagli scambi di inviti in gare internazionali che possiamo attivare con alcune nazioni. E vogliamo continuare a puntare sui giovani”. Poi Hans Horn: “Sono contento del risultato…- ha dichiarato il CT dell’Italia – Sono orgoglioso dello spirito combattivo che ho visto nei nostri quattro cavalieri. Oggi avremmo potuto scrivere una pagina di storia se avessimo avuto un po’ di fortuna in più. Abbiamo deciso di partire con Emanuele Gaudiano perché è il più veloce e sicuro. Devo dire che da quando lo conosco non lo ho mai visto commettere un errore del genere: può capitare… Ho sentito dire che la scelta della squadra era molto rischiosa e in parte posso essere d’accordo, ma Francesco Franco anche se da due anni non fa grandi cose, secondo me è un ottimo cavaliere. ‘Ciccio’ era molto teso perché è dovuto partire dopo quello che era successo a Gaudiano. Ma poi si è rilassato. Il secondo giro della nostra squadra (il migliore delle otto nazioni, ndr) è stato molto importante: hanno reagito e dimostrato carattere”. Disastro, invece, per la Spagna, che ha chiuso all’ottavo posto con 44 penalità, brutto torneo per la Svizzera, ferma in settima posizione con 37. 28 penalità per la Svezia, ma anche per la Gran Bretagna, vera sorpresa “negativa” della Coppa delle Nazioni che, nonostante il doppio netto dell’ottimo Skelton, è franata a causa di una seconda manche da dimenticare per Tina Fletcher e Ben Maher. Nelle posizioni di testa, intanto, si è consumata la lotta all’ultimo respiro fra la squadra Ucraina e gli inseguitori teutonici e francesi. Proprio la Germania, dopo altri due netti (Deusser e Nagel) ha avuto, sulla sella di Beerbaum, la possibilità di far saltare il banco, aggiudicandosi per il secondo anno di fila il trofeo romano, ma ha fallito l’obiettivo beccandosi altre quattro penalità e finendo ad otto. Gli avversari hanno potuto quindi tirare un respiro di sollievo e, con due netti e quattro penalità a testa, hanno costretto i detentori del titolo capitolino ad un barrage di spareggio. Il primo a tornare in pista è stato proprio il pluri-iridato Beerbaum, in sella a Chaman, che ha provato il tutto per tutto, spingendo il proprio cavallo al limite per coprire il percorso nel minor tempo possibile, ma ha impattato un ostacolo, chiudendo con 4 penalità in 40,84 secondi. Il cavaliere francese che lo ha seguito (Delaveau in groppa ad Orient Express) non ha saputo però fare meglio, piazzandosi oltretutto dietro al tedesco a causa dei 41.84 secondi impiegati per il proprio giro. L’ultimo a scendere in pista, leggermente favorito dalla situazione creatasi, è stato Cassio Rivetti su Temple Road: Il cavaliere di origine brasiliana, ma ucraino di adozione, è scivolato agevolmente sulla sabbia capitolina, carezzando gli ostacoli di Piazza di Siena ed impiegando per il proprio giro 50.61 secondi (quasi una decina più di Beerbaum), ma non ha fatto nessun errore. Tre penalità per lui, ma grazie alla sua grandissima freddezza i giallo-blu si sono potuti aggiudicare una storica vittoria nella Coppa delle Nazioni di fronte all’estasiato pubblico di Piazza di Siena.

Gianluca Stisi

La squadra vincitrice

La squadra vincitrice

Ludger Beerbaum deluso dopo l'errore defintivo

Ludger Beerbaum deluso dopo l’errore defintivo

Cassio Rivetti festeggia la vittoria dell'Ucrania nella Coppa delle Nazioni

Cassio Rivetti festeggia la vittoria dell’Ucrania nella Coppa delle Nazioni

Cassio Rivetti festeggia la vittoria dell'Ucrania nella Coppa delle Nazioni

Cassio Rivetti festeggia la vittoria dell’Ucrania nella Coppa delle Nazioni

Cassio Rivetti in sella a Temple Road

Cassio Rivetti in sella a Temple Road

Delaveau terzo classificato in sella a Orient Express

Delaveau terzo classificato in sella a Orient Express

Roberto Turchetto festeggia il proprio percorso netto nella seconda manche.

Roberto Turchetto festeggia il proprio percorso netto nella seconda manche.

Juan Carlor Garcia (Italia) festeggia il proprio secondo percorso netto.

Juan Carlor Garcia (Italia) festeggia il proprio secondo percorso netto.

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