AG.RF.(MP).15.10.2014
“riverflash” – L’Inps ha reso noti di dati relativi alle pensioni erogate ai pensionati, in occasione del Bilancio sociale dell’istituto ed è emerso che quasi un pensionato su due (43,5% pari a 6,8 milioni di individui) percepisce un reddito inferiore a 1.000 euro mensili. Tra questi il 13,4%, pari a 2,1 milioni di pensionati, è sotto la soglia dei 500 euro, mentre quasi il 70% non raggiunge i 1.500 euro al mese. Ma la cosa più allarmante è il fatto che al momento non sono previsti specifici interventi sulle pensioni nella legge di stabilità, né per togliere né per aggiungere”, secondo quanto dichiarato dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti. Dai dati emerge dunque che nel 2013 l’Inps ha erogato in tutto circa 21 milioni di pensioni, tra cui circa 17,3 milioni di pensioni previdenziali ivs (invalidità, vecchiaia, superstiti) per circa 242 miliardi di euro e 3,7 milioni di pensioni assistenziali (principalmente pensioni e assegni sociali e prestazioni agli invalidi civili) per oltre 25 miliardi di euro. Le prestazioni previdenziali (finanziate interamente con contribuzione) sono riferite per il 55% ai dipendenti privati, per il 16,2% ai dipendenti pubblici e per il 26,9% ai lavoratori autonomi. La quota rimanente riguarda gli iscritti alla gestione separata, al Fondo clero, alle assicurazioni facoltative e coloro che prestano un’attività lavorativa non retribuita in ambito familiare. Con riferimento alla tipologia di pensione erogata, si rileva che gli assegni di vecchiaia e anzianità-anticipata (inclusi i prepensionamenti) sono in tutto circa 11,7 milioni e costituiscono il 67,3% del totale dei trattamenti ivs erogati. A seguire, le pensioni ai superstiti con il 25,7% (circa 4,5 milioni) e le prestazioni di invalidità-inabilità con il 7% (circa 1,2 milioni di trattamenti).
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