DALLA RUBRICA DI PSICOLOGIA: COME FARE QUANDO SI HA UN BRUTTO CARATTERE?

“riverflash” – Come fare quando si ha un brutto carattere? Occorre sfogarsi o tenere tutto dentro? La nostra consulente dott.ssa Francesca Bressan, del Centro di Psicologia Parioli, risponde alla domanda di un lettore…..

Cara dottoressa l’altra sera ero a cena in un ristorante con mia moglie e una coppia di amici, ero stanco e un po’ nervoso (come sempre) e quando il marito dell’altra coppia ha fatto una battuta banale ho cominciato ad arrabbiarmi, a risponder male e a diventare scostante. Insomma ho fatto una pessima figura.

Quando siamo tornati a casa mia moglie me ne ha dette di tutti i colori rinfacciandomi che a causa del mio brutto carattere lei sta seriamente valutando l’ipotesi di separarsi.

Caro lettore

Tutti quelli che credono di avere un brutto carattere come prima cosa cercano di domarlo, reprimendolo e sbagliano. In realtà quando cerchiamo di annullare alcuni dei nostri aspetti che non accettiamo non facciamo altro che rafforzarli

Uno psichiatra americano S.B.Kopp  sottolineava l’importanza di accettare gli aspetti brutti di sé, perché nel momento in cui riusciamo ad accettare le parti cattive vergognose di noi siamo pronti a poter guardare anche le nostre parti belle e tenere.

Mi sento così di consigliarle di iniziare a fare spazio in ogni parte di lei oltrepassando anche il senso di vergogna, accettando le critiche a cuore aperto, scusandosi magari e riconoscendo anche davanti a sua moglie che quegli aspetti fanno parte di un problema su cui intende lavorare. Mi raccomando non si chiuda in se stesso.

AG.RF. (Dott. Francesca Bressan) 02.05.2013