28 Mag 2013
DALLA NUOVA RUBRICA DEL CENTRO DI PSICOLOGIA PARIOLI: PERCHE’ NON RIESCO A LASCIARLO?
Mi chiamo R. sono una donna di 45 anni sono sposata da 7 anni con un uomo che mi fa stare male, ogni giorno scopro quanto sia inadatto a me e a fare il padre dei miei figli, rispettivamente di 2 e 5 anni. Ogni tanto durante la giornata mi giro e mi accorgo di quanto sono infelice e di quanto la mia vita non sia come avrei voluto. Nonostante ciò non riesco a lasciare mio marito e a prendere la decisione che mi consentirebbe di dare una svolta alla mia vita. Le chiedo quindi di aiutarmi a capire perché non riesco a lasciarlo? Perché non riesco a togliermelo di torno? Cosa mi blocca?
Risposta
Cara R.
Capisco la tua sofferenza e il tuo senso di infelicità ma credo che tu debba cambiare prospettiva. Devi sapere che, quando il nostro occhio è posato troppo su ciò che non funziona, perdiamo di vista tutto il resto, ma soprattutto lasciamo da parte quello che realmente interessa a noi, cioè quello che ci piacerebbe fare e approfondire… Vedi il dire: “starò bene quando mi sarò tolta di mezzo mio marito”, significa non chiedersi più: cosa mi piacerebbe fare?, cosa mi da piacere?, quale attività potrei concretamente inserire nelle mie giornate per distrarmi e per crescere?
Porsi queste domande implica tenere lo sguardo verso l’interno, verso se stessi per conoscere e riconoscere i propri bisogni ma soprattutto significa stare bene con se stessi.
Ti consiglio pertanto di ripartire da te stessa, di chiederti spontaneamente: “cosa potrei fare oggi per me, cosa mi potrebbe far crescere? Cosa costituirebbe uno stimolo?” Vedrai che troverai risorse nuove e, con un po’ di tempo, anche molta chiarezza.
AG.RF. (Centro di Psicologia Parioli) 28.05.2013