13 Giu 2013
DALLA NUOVA RUBRICA DEL CENTRO DI PSICOLOGIA PARIOLI: “MAMMA IN DIFFICOLTA’, BIMBO A DISAGIO”
“riverflash” – Sono Anna mamma di un bimbo di 9 anni. Sono molto preoccupata perché da qualche tempo non vuole fare i compiti al pomeriggio e rifiuta di dirmi il perché .
Era un alunno modello, preciso e responsabile… ora si ribella, piange, dice che non è capace e che tanto è tutto troppo difficile per lui … Dice che la maestra è diventata cattiva …e li sgrida.
A volte, al mattino, non fa colazione prima di andare a scuola e dice che ha la nausea.
Cosa posso fare per lui?
Sono molto in ansia e non so come comportarmi. Ho bisogno di un parere e forse di qualcuno che mi dia un suggerimento, da sola mi sento chiusa nel mio mondo e non sono in grado di affrontare il problema.
Cara Anna, non drammatizzare, a volte nel passaggio dall’infanzia all’adolescenza i bambini attraversano fasi di rifiuto di doveri scolastici e di ribellione alle imposizioni.
Forse però nel caso di tuo figlio è subentrato un problema di rapporto con l’insegnante.
Cerca di scoprire che cosa ha turbato l’equilibrio e che cosa gli ha indotto sfiducia nelle sue capacità. Forse si tratta di un giudizio espresso inavvertitamente dalla maestra o da qualcuno della famiglia.. Intanto potresti provare a fargli eseguire i compiti con un compagno meno bravo di lui così che acquisti fiducia in se stesso e nelle sue capacità.
Se il problema persiste parla con l’insegnante perché solo dalla collaborazione scuola-famiglia può nascere una soluzione.
Se ti sembra che il rapporto con l’insegnante sia compromesso valuta pure di cambiargli classe dopo aver cercato di comunicare magari creando con lui momenti di intesa e di svago.
AG.RF. (Centro di Psicologia Parioli) 13.06.2013