DALLA NUOVA RUBRICA DEL CENTRO DI PSICOLOGIA PARIOLI A ROMA: IL VUOTO INTERIORE

Gentile Dottoressa,

Sono una donna di 45 anni, sposata con una figlia, impiegata come segretaria, ho un marito compagno di vita da 20 anni con cui tutto procede. Scrivo perché ultimamente mi sento inutile sola incapace di dare un senso alla mia vita una svolta. Sono sempre stata una persona insicura con poche aspettative e mi sono sempre un po’ trincerata dietro mio marito e dietro le cose da fare per la mia famiglia.

Ora però mi rendo conto di avere veramente poco, di avere un’esistenza anonima ed insignificante.

RISPOSTA

Cara lettrice

Quando pensiamo a noi stessi in termini di giudizi non possiamo aspettarci pensieri positivi.

Io penso che per lei il cambiamento possa avvenire proprio partendo dalla consapevolezza di essere una persona che crede poco in se stessa e che come lei stessa ha affermato si aspetta poco e soprattutto chiede poco.

Io la invito ad accettare con consapevolezza i suoi limiti e se stessa,  ad amarsi di più.

Sono convinta che dentro di lei abiti uno sconosciuto che ha tante richieste da fare, a cui piacerebbe fare tante cose.  Lo cerchi! .

L’autostima inizia da qui avere cura di tutto ciò che c’è dentro di noi.