AG.RF.(MP).01.12.2014
“riverflash” – Appena pochi giorni fà, Matteo Renzi, aveva affermato che l’Iva non sarebbe aumentata, grazie ad un provvedimento fatto dal governo per contrastare una clausola del governo precedente. Ma spunta all’improvviso, all’interno della manovra del governo in tem di legge di Stabilità, un articolo, in n.45, che recita: “ulteriori misure di copertura”. Qual è il significato? A gennaio 2016 aumenteranno Iva e accise anche se non viene specificato nella bozza di legge, le cifre di questo aumento. “Se l’incremento fosse interamente concentrato sull’aliquota al 10 e quella al 22%, entrambe potrebbero salire di due punti percentuali già dal primo anno” e si tratterebbe di uno scenario a dir poco inquietante. Dunque se dovesse scattare la clausola, secondo le stime del Def, ci sarebbe una perdita di Prodotto interno lordo di 0,7 punti percentuali e una caduta dei consumi di 1,3 punti. Se l’aumento dell’Iva a partire dal gennaio del 2016 dovesse essere confermato nelle versioni definitive della legge di stabilità, è prevedibile che il prossimo anno il governo metterà a punto una manovra in grado di reperire risorse da altre fonti, proprio per scongiurare l’aumento delle imposte. Cosa ci aspetta ora? Il governo appena incassato il primo via libera alla legge di Stabilità che ora passerà al Senato per l’ultima approvazione e proprio sulla base dell’introduzione dell’ art.45 (misure straordinarie), tra il 2016 e il 2018, assisteremo ad un aumento dell’Iva di ben, 3,5% a cui andrà ad aggiungersi, da giugno, un aumento delle accise su benzina e gasolio.
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