CUORE AMICO PALERMO, Associazione Onlus

di Sabrina Sciabica (AG. RF. 10.12.2015)

(riverflash) – Da oltre 30 anni a Palermo esiste un’associazione di volontariato, recentemente diventata ONLUS, che si dedica a chi è meno fortunato, a quelle persone speciali e più sensibili delle altre che si ritrovano, per forza di cose, più isolate.

L’idea nasce da Matteo Guglielmini che, dalla sua condizione di non vedente, si pone come obiettivo principale quello di far provare alle persone con disabilità (sia essa fisica o mentale), le stesse emozioni,  sensazioni ed esperienze dei normodotati.

Tutto comincia con una gita mensile, un evento tanto atteso da chi vive in un istituto e aspetta proprio quel giorno per vedere qualcosa di nuovo, per incontrare degli amici, per svagarsi e respirare un’aria diversa. Anzi, in realtà tutto cominciò molto prima, raccontava Matteo,  quando durante un viaggio a Lourdes aveva sentito una chiamata molto particolare e aveva intrapreso la strada della sua vocazione: quella di dedicarsi agli altri.  E così, dopo poco tempo, alla giornata mensile si aggiunge una settimana estiva di vacanza in cui – con la stessa identica modalità delle gite domenicali – ad ogni amico disabile viene affiancato un accompagnatore che rimane a sua disposizione per ogni necessità.

Ecco le sedie a rotelle nelle metropolitane; ecco il gruppo arrivare fino in Terra Santa; ecco Cuore Amico su per le montagne in Trentino; ecco i ragazzi più forzuti caricarsi in braccio chi non può fare le scale ….

La condivisione di tali avventure dà vita ad una magia  rara e indescrivibile perché non c’è posto per tristezza e commiserazione, tutt’altro. Si condivide, prima di tutto, la gioia di vivere, insieme al canto, alla preghiera, ai momenti di riflessione, a convegni culturali, mostre e visite a parchi e luoghi turistici.  I volontari diventano, spesso, animatori e inventano spettacoli teatrali, accompagnamenti musicali, proiettano film e creano alternative soprattutto per i mesi invernali, in cui non è possibile trascorrere una giornata all’aria aperta.

Oggi Matteo non c’è più, ma per fortuna la moglie Katia ha saputo raccogliere la sua eredità e portare avanti il suo lavoro. “Un amico è una persona con cui fare un pezzo di strada; non ha importanza se questo pezzo di strada è lungo o breve. In questo pezzo di strada che fai tu prendi dalla sua tasca delle cose sue che ti servono, e lui prende dalla tua tasca delle cose tue che gli servono”, scrive sul sito di Cuore Amico.  Si tratta, insomma, di uno scambio reciproco, prezioso, utile e inestimabile.

Oggi, come allora, le notizie tragiche fanno molto scalpore e raramente si dà spazio alle belle azioni o si riflette su come dare un senso alla malattia, o su cosa fare, nel nostro piccolo, per gli altri.

Oggi, come allora, le braccia degli aiutanti non bastano e si è sempre pronti ad accoglierne di nuove. Oggi, come allora, gli “ammalati”, come li chiamava fraternamente Matteo, che vogliono partecipare alle gite sono numerosissimi.

Oggi, come allora, i mezzi sono pochi e l’associazione fa spesso appelli alle varie istituzioni e raccolte fondi per offrire il massimo dell’aiuto a chi partecipa. Ad esempio, dopo 32 anni di gite, non esiste a Palermo un pullman con la pedana x i disabili in carrozzina che permetta di fare tutto più facilmente, almeno dal punto di vista logistico.

Per scoprire ogni dettaglio su quest’organizzazione unica nel suo genere, è a disposizione un testo dal titolo “Matteo, Cuore Amico nel cuore” che racconta l’ispirazione e la nascita del gruppo – http://www.cuoreamicopalermo.it/Web/chi-siamo/storia/libro.html

Inoltre, è possibile dare un contributo economico  – l’iban della Onlus è IT20F 0200804686000101215067 – nelle modalità elencate nel sito internet http://www.cuoreamicopalermo.it/Web/ insieme alle testimonianze (video e foto) di così tanto Amore.

Buon Natale!