AG.RF 08.02.2014 (ore 19:30)
(riverflash) – Traffico di esseri viventi allo scopo di arricchirsi è un reato orribile. La Guardia di Finanza di Trieste ha sgominato una banda che introduceva illegalmente in Italia dei cani, spesso cuccioli, per venderli. Arrestate 10 persone, mentre gli indagati sono 21.
Le indagini sono iniziate dopo il fermo di un autocarro proveniente dalla Romania che trasportava 12 cuccioli di cane nascosti nel carico. Cuccioli destinati a essere venduti online, portati via dopo pochi giorni di vita, stipati in gabbie strette, occultati negli spazi adibiti alla ruota di scorta, spesso arrivati morti a causa dello stress per le troppe ore di viaggio affrontate in condizioni proibitive.
E’ quanto emerge dalle indagini che hanno permesso di scoprire anche due allevamenti abusivi nelle province di Biella e di Brescia, dove gli animali venivano ristretti in stanze chiuse e buie per non destare sospetti nel vicinato. Sequestrati in più interventi oltre 100 cuccioli, prevalentemente di razza American Staffordshire Terrier e Shar Pei, centinaia di passaporti falsi per animali da compagnia, microchip da impiantare nonché medicinali da somministrare ai cuccioli in difficoltà. Contestati, oltre all’associazione a delinquere, la falsificazione dei pedigree, la frode in commercio, il maltrattamento di animali e il traffico illecito di animali da compagnia.
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