7 Nov 2013
CUBA: OGNI GIORNO UNA FESTA
AG. RF. (Viola Maria Garzoni Provenzani) 7-11-2013
“ Riverflash”- Non c’è posto al mondo che vanta un calendario ricco di feste popolari quanto quello di Cuba. Si stima che ogni anno siano più di 370 gli eventi che si tengono in tutta l’isola, ognuno con le proprie peculiarità e organizzato in motivo diverso, ma tutti fedeli allo spirito isolano. Si tratta di feste regionali, tutte legate a un evento preciso. Si inizia con le feste patronali che si celebrano a Cuba sin dall’occupazione spagnola. Sfilate, sagre, processioni, fiere e altro si svolgono in queste occasioni. Le più importanti sono: Sequestra Señora de la Caridad de Cobre, patrona di Cuba, la cui festa si celebra a Santiago de Cuba l’8 settembre, in concomitanza con la festa di Orisha o o della dea Oshun, secondo un culto afro-cubano; la festa di Nuestra Señora de la Candelaria, uno dei più antichi nomi mariani della Vergine Maria, che si tiene il 2 febbraio; e la Festa di San Giovanni Battista, che cade a cavallo tra il 23 e il 24 giugno.
Il carnevale a Cuba è una delle feste più popolari in assoluto e di solito si svolge prima della Quaresima, con i rispettivi festeggiamenti. Le sue origini provengono dalla celebrazione dei coloni ispanici che hanno introdotto sull’isola la tradizione di costumi, carri e sfilate. Oltre a quello di Camaguey, i miglior carnevali dell’isola di Cuba sono quello di Santiago de Cuba, che si celebra il 26 luglio e si caratterizza per la presenza di costumi che rappresentano le truppe di francesi e africani, quello di L’Avana, che si tiene tra luglio e agosto.
Abiti eccentrici e dai colori sgargianti, giganteschi carri allegorici illuminati con a bordo musicisti e ballerine, folle danzanti e balli sfrenati se pensiamo al Carnevale. Spesso si confonde, e assume i tratti delle feste che ricordano l’anniversario di fondazione delle varie località. A Santiago, coincide con la fine della raccolta della canna da zucchero, ma anche con le celebrazioni della festa nazionale. È il carnevale cubano più importante, e non a caso si tiene nell’ultima settimana di luglio, rimembrando quel fatidico giorno del 1953 in cui, approfittando del caos dei festeggiamenti, Fidel Castro assaltò la caserma Moncada segnando l’inizio della rivoluzione cubana. All’Avana, come nelle altre località dell’isola, ha origine dalle feste mascherate degli schiavi neri dei XVIII secolo, a cui veniva concesso un giorno di libertà, chiamato il Giorno del Re, che coincideva con l’Epifania. Era il carnevale dei neri insomma- secondo una credenza legato al culto del Re Melchiorre, uno dei Magi- che dovette scontrarsi con quello dei “bianchi” e fu proibito poi nel 1914 dalle autorità dell’Isola.
Tra le altre manifestazioni da ricordare il Festival Internacional del Nuevo Cine Latinoamericano, che si tiene all’Avana dal 1 al 10 dicembre ed è l’evento culturale più atteso dell’inverno tanto da diventare in alcuni casi il trampolino di lancio di pellicole di culto come Fragole e cioccolato o Guantanamera.
A Baracoa, in giugno, si tiene la Fiesta del cacao, l’occasione giusta per bevute colossali di rum e naturalmente di cioccolata.