(AG.RF. 10.04.2016) (ore 22,26) (riverflash) – Continuiamo il nostro approfondimento dei campionati dello CSEN Volley. Dopo la sconfitta contro la Filarete nella partita del campionato femminile, abbiamo intervistato Antonio Affinita, presidente e allenatore dell’Orizzonte Sport.
Quanto sono importanti realtà di questo tipo per il territorio di una città come Roma così grande e così dispersiva?
«Sono importanti perchè, essendo la città dispersiva, bisogna creare qualche piccolo punto di raccolta. Avere nei municipi punti di riferimento per i giovani soprattutto e per ragazzi di qualsiasi età è fondamentale. Da questo punto di vista ritengo che lo sport sia il veicolo principale per poter essere importanti per i cittadini».
Le ragazze quante volte si allenano a settimana?
«Le ragazze si allenano due volte a settimana per due ore e facciamo doppio campionato, perchè partecipiamo sia al campionato dello CSEN che a quello federale. Quindi le ragazze fino ad adesso hanno giocato la bellezza di ventidue partite in questa stagione, ci sta un po’ di stanchezza; abbiamo una rosa abbastanza ampia, però è normale che quando perdi ti dà fastidio».
A questi livelli è più importante l’aspetto tecnico-tattico o quello comportamentale e caratteriale?
«A questi livelli puoi trovare sia persone di venti che di trentacinque anni che possono giocare insieme e quindi è importante l’aspetto tecnico per far crescere le ragazze, ma anche quello comportamentale, perchè le ragazze di vent’anni devo avere un atteggiamento idoneo nella squadra e nella società. E’ un bel mix di entrambe le componenti».
Infine ti chiedo un breve commento sulla partita di questa sera.
«Noi partivamo con tre punti sopra di loro, quindi era una partita da alta classifica per giocarsi il primo posto nel girone. Anche con questa sconfitta per tre a due rimaniamo prime e accorciano solamente le distanze a due punti. E’ stata una bella partita anche da parte di Filarete, abbiamo fatto tutti i set punto a punto e nel momento in cui non dovevamo calare di testa siamo calati di testa ed ecco che la vittoria è andata alla squadra avversaria».
Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..