(AG.RF. 24.01.2016) (ore 16,14) (riverflash) – Cominciamo oggi il viaggio tra le varie le realtà che compongono il panorama dello CSEN Volley. Abbiamo intervistato Antonello Falchi, allenatore delle Black Swans, vittoriose nella prima giornata di campionato in casa della Polisportiva Ottavia.
Quando e come nasce la squadra delle Black Swans?
“In realtà questa è la squadra più giovane del campionato, perchè noi da quattro anni abbiamo già un’associazione, che si chiama Non solo sport, e partecipiamo a campionati di pallavolo misti amatoriali. Quest’anno è venuta l’idea di creare anche una squadra femminile per dare un po’ di agonismo alle ragazze, che forse nel misto si sentivano un po’ inferiori rispetto ai maschi. Questa squadra è nata neanche un mese fa, questa è la prima partita che facciamo”.
Qual è l’età media delle ragazze che compongono la squadra?
“La nostra è una squadra con un’età media più elevata rispetto alle altre, che in genere sono squadre formate da ragazze, ragazzine o studentesse. Nella nostra invece sono tutte lavoratrici, l’età media è intorno ai trent’anni”.
Qual è l’importanza di associazioni legate al territorio come la vostra da un punto di vista sociale?
“Qui a Roma, secondo me, associazioni di questo tipo sono importantissime. Essendo Roma una città così grande e così frammentata, c’è bisogno di piccole realtà che raccolgono persone che potrebbero prendere una strada sbagliata e permettono a ragazzi come studenti o lavoratori fuori sede di conoscere altre persone e di cominciare a vivere la città veramente”.
Tornando alla cronaca della partita, oggi è stato un ottimo esordio.
“Perfetto. Non potevo sperare di meglio. Tre a zero e tutti a casa: è andata benissimo. Ma sono contento a prescidere perchè vedo le ragazze che sono contente, si divertono, si impegnano e credono in quello che fanno. Poi se vinciamo è anche meglio, ma se non fosse così va bene lo stesso”.
Infine una curiosità: perchè la scelta del nome Black Swans?
“Già nell’associazione c’è una squadra che si chiama Black Magic, a cui ho dato io il nome quattro anni fa. Si voleva tenere la parola Black, mentre il termine Swans l’hanno scelto le ragazze. Swans significa cigni, in italiano fa un po’ ridere, ma in inglese è più carino”.
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