AG.RF.(redazione).24.07.2017
“riverflash” – Quest’anno gli italiani faranno vacanze più brevi e sceglieranno mete alternative. Qual è il motivo? Innanzitutto la crisi economica, perché le tasche degli italiani sono ormai vuote, ma anche la paura degli attentati, che spinge i connazionali a scegliere mete alternative per le proprie vacanze. Sono queste le notizie riportate riportate dall’Eurodap (Associazione europea per la cura del disturbo da attacchi di panico) su un campione di 600 uomini e donne dai 18 ai 65 anni. Dall’indagine, è quindi emerso che per il 60% degli intervistati la crisi economica incide ‘tanto’ sulla scelta delle vacanza, abbastanza per il 20%, poco per il 10% e non incide affatto per il resto dei partecipanti al sondaggio. Nello specifico, per il 75% degli italiani l’idea di non poter godere di un periodo di vacanza a causa della crisi economica è “frustrante e genera ansia e avvilimento”. Inoltre il 70% ha dichiarato di aver scelto la vacanza facendo attenzione al costo e non ai reali benefici che dovrebbe comportare, mentre il 46% ha dichiarato che terrà conto delle offerte last-minute per organizzare le proprie vacanze. Insomma la crisi si sente eccome e modifica le abitudini di vita in ogni aspetto. Ma non è solo la crisi economica a preoccupare gli italiani: c’è anche la paura legata ad eventuali attentati a giocare un ruolo fondamentale nella scelta delle vacanze estive; il 64% degli intervistati ha affermato di aver pensato bene dove andare, prima di prenotare la vacanza. Il 59% degli italiani ritiene che gli episodi di terrorismo nell’ultimo anno abbiano portato a modificare le proprie scelte vacanziere. La conseguenza è un incremento dello stato di frustrazione e di angoscia, che però non impedisce alla maggior parte degli italiani di partire ugualmente, magari adattandosi. Il 70% degli intervistati dichiara inoltre di essere disposto a chiedere un prestito pur di non rinunciare al viaggio estivo. Le vacanze, per una persona che lavora tutto l’anno, sono fondamentali per riprendere uno stato fisico e mentale soddisfacente, ma gli aspetti sopracitati e l’impossibilità a volte, di poter accontentare i propri figli, creano non poca ansia e frustrazione, fino ad arrivare addirittura agli attacchi di panico. Ecco allora il rimedio per non cadere in queste patologie: innanzitutto valutare bene le proprie potenzialità economiche prima di scegliere, investirle sulla qualità delle vacanze, cercare di trascorrere una vacanza “normale”, senza troppo strafare e non rinunciare alla propria quotidianità. Infine, non bisogna farsi vincere dalla paura e dai pensieri catastrofici che derivano dalla minaccia terroristica, soprattutto nel periodo delle vacanze estive, che ricoprono un ruolo fondamentale per staccare la spina e rigenerarsi dopo un lungo anno di lavoro.
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