AG.RF.(redazione).28.04.2023
“riverflash” – L’obbligo delle mascherine era fissato fino al 30 aprile 2023, ma dal I maggio cambiano le regole, ecco come: resta l’obbligo nelle Rsa, mentre l’uso rimarrà solo in alcune aree degli ospedali. La nuova ordinanza dunque, prevede una riduzione delle aree in cui pazienti, personale e parenti in visita dovranno indossare la mascherina per quanto riguarda gli ospedali a partire dall’1 maggio. Ma cosa succederà nelle aree in cui non sarà più obbligatoria la mascherina? Rimane solo la raccomandazione di usarla se sono presenti anziani, pazienti fragili e immunodepressi, per tutelarli. La decisione finale spetterà comunque ai direttori sanitari degli ospedali, ai direttori medici delle strutture territoriali e a medici di famiglia e pediatri nei loro studi e nelle sale d’attesa. In pronto soccorso, per evitare il diffondersi di contagi Covid-19, si va verso la conferma dell’obbligo di indossare la mascherina per i pazienti con sintomi respiratori e i contatti come il personale, altri pazienti e parenti, nel rispetto dei percorsi già seguiti. In mensa, al bar e nelle sale di stazionamento degli ospedali, le mascherine non saranno più obbligatorie né consigliate, dopo la scadenza del 30 aprile. Infine, nelle Rsa e nelle strutture sul territorio di lungodegenza e riabilitazione, anche dopo il 30 aprile le mascherine rimarranno obbligatorie per il personale dipendente e i parenti in visita. Con questa misura si continua a tutelare anziani fragili e immunodepressi che sono nelle Rsa e che così possono continuare a ricevere visite, senza correre rischi.
Categoria: Sanità, Senza categoria | Tag: anziani, aree, mascherine, nuove regole dal I maggio, ospedali, protegione, RF, riverflash, rsa, soggetti fragili
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