AG.RF.(redazione).11.03.2021
“riverflash” – Con l’emergenza Covid che fra lockdown e limiti agli spostamenti ha chiuso la gente in casa si è verificato un crollo verticale dei furti in abitazione con i topi di appartamento che hanno avuto meno occasioni di agire indisturbati cancellando quasi 4 razzie su 10 (39,3%). E’ quanto emerge da una analisi dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) sugli ultimi dati del Rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes) dell’Istat relativi al primo semestre del 2020. La crisi economica generata dalla pandemia e la forte riduzione di spostamenti ha così reso più difficili le incursioni dei ladri anche se la paura di subire un furto – evidenzia Uecoop – riguarda il 60% degli italiani con la casa svaligiata che rappresenta prima di tutto un trauma psicologico oltre che economico. L’orario più a rischio – spiega Uecoop – è fra le 18 e le 21, seguito dalla fascia tra le 9 e il 12 del mattino e da quella tra le 15 e le 18 secondo una ricerca Transcrime. Contro i topi di appartamento è però possibile adottare diverse contromisure – sottolinea Uecoop – dalle porte blindate alle inferriate, dalle telecamere controllate a distanza con lo smartphone ai vetri anti sfondamento fino agli impianti di allarme collegati alle forze dell’ordine. Quello della sicurezza è un comparto che – conclude Uecoop – coinvolge una filiera che va dai produttori di sistemi anti intrusione agli installatori fino ai servizi di vigilanza e sicurezza privata per un fatturato di circa 5 miliardi di euro all’anno.
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