AG.RF.(redazione.29.12.2021
L’isolamento dei contatti dei positivi (e forse anche, in parte, dei positivi) per come lo abbiamo conosciuto negli ultimi due anni, cambierà a breve. Con l’aumento dei contagi, il tracciamento è saltato ovunque e fare un tampone oggi, rappresenta un’impresa. Si sta pensando anche alla richiesta di terminare l’isolamento senza tampone dopo 10 giorni per chi è positivo al coronavirus, ma il CTS potrebbe mettere il veto. Ci sarà sicuramente una riduzione sostanziosa della quarantena per le persone vaccinate con due o tre dosi che siano entrate in contatto con dei positivi e resta ancora da valutare l’ipotesi di ridurre l’isolamento per i vaccinati contagiati e la loro “liberazione” senza tampone e a deciderlo sarà il Consiglio dei Ministri. Come sempre a gestire questo difficile momento sarà ilCts: “ si tratta di proposte irricevibili – commenta uno degli esperti – una bocciatura è ancora possibile. Non ci sono dati certi sui ricoveri a causa di Omicron e la variante Delta sta ancora circolando abbondantemente. Lanciare il messaggio di ‘liberi tutti’ in una fase di crescita mai vista prima di contagi sarebbe un rischio: tanti positivi andrebbero in giro. Sarebbe come cercare di spegnere un incendio lasciando tante fiammelle accese”. Le attuali regole prevedono la quarantena dai 7 ai 10 giorni (a seconda dello stato vaccinale) anche per quei soggetti che hanno ricevuto 3 dosi di vaccino. Sarà senz’altro mantenuta una distinzione a seconda dello status vaccinale e probabilmente si terrà anche conto di chi ha ricevuto il booster, che potrebbe essere equiparato a chi ha ricevuto due dosi da meno di quattro mesi. Si potrebbe trovare una sintesi su una quarantena più breve e rimandare a gennaio l’eventuale cancellazione totale, ma è ancora tutto da decidere. Nel frattempo le farmacie, i laboratori di analisi e i centri vaccinali sono al collasso per via della domanda esponenziale di test. In alcune grandi città per prenotare un tampone molecolare ormai sono necessari giorni. La variante omicron dilaga da nord a sud passando per le isole maggiori: avrebbe già superato il 50% dei casi. Almeno 2,5 milioni le persone c he passeranno il Capodanno in quarantena in Italia. L’esecutivo di Mario Draghi sta anche ragionando per capire come regolamentare i costi delle mascherine Ffp2 ormai obbligatorie su tutti i mezzi di trasporto, al cinema, al teatro, allo stadio. Dal 3 gennaio Lazio, Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte rischiano di finire in giallo, anche se tra zona gialla e bianca non ci sono differenze.
Categoria: Sanità | Tag: aumento contagi, costi fp2, covid, esecutivo, isolamento, Mario Draghi, quarantena, regole, RF, riverflash, tracciamento
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