AG.RF 08.09.2014 (ore 11:32)
(riverflash) – Al Forum Ambrosetti di Cernobbio, sul lago di Como, ieri è stata la volta di Carlo Cottarelli, il commissario italiano alla spending review, che ha dichiarato di aver individuato dove tagliare 20 miliardi di tagli alla Pubblica Amministrazione per la legge di stabilità. Promette controlli accurati sugli amministratori che devono realizzare risparmi: “Verifiche delle cose fatte e anche sanzioni”.
Secondo Cottarelli, che si è detto soddisfatto del tempo per le riforme allungato a mille giorni, sarebbe importante progettare oltre il 2015, per avanzare passo dopo passo “come in una corsa a tappe”. Applaudito dagli imprenditori presenti il suo progetto anti austerity: “La globalizzazione impone di mantenere le tasse sotto un certo livello. E se non si può tassare bisogna tagliare le spese”.
Riguardo alla realizzabilità dei tagli, Carlo Cottarelli non sembra preoccupato: “Io credo sia possibile farli visto che si parte da una base di spesa primaria di 700 miliardi”.
Il commissario italiano alla spending review vede la criticità del progetto nell’operato degli amministratori, ancora non consapevoli del momento difficile, che a volte seguono input politici e clientelari. Spesso manca il coraggio di non mantenere in piedi un ufficio o addirittura un’azienda che non servono solo perché non si sa come ricollocare i lavoratori. Cottarelli chiede scelte qualitative sulla spesa e per renderle attuabili si può ricorrere a “meccanismi di controllo ed eventualmente di sanzioni”.
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